Home Cronaca Guidonia, dal Volta i “geni” dell’informatica: Emanuel e il team vincono gare e creano videogame

Guidonia, dal Volta i “geni” dell’informatica: Emanuel e il team vincono gare e creano videogame

Guidonia, dal Volta i “geni” dell’informatica: Emanuel e il team vincono gare e creano videogame

di Virginia Gigliotti

Ha sbaragliato gli avversari, Emanuel Pietro Iuorno, 21 anni, frequenta il quarto anno di liceo all’Istituto Itis Alessandro Volta di Guidonia Montecelio ed è il vincitore, insieme ad altri tre suoi compagni di classe, della Clicode Hackathon, la gara informatica organizzata da Wurth in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale. Mercoledì 29 novembre infatti 170 studenti provenienti da 9 scuole diverse si sono sfidati a Roma per la creazione di soluzioni innovative volte migliorare i meccanismi di assunzione e l’esperienza del consumatore. Per l’occasione il team dello studente di Borgonovo ha realizzato una borsa da lavoro intelligente, che li ha portati alla vittoria nella sezione “Costumer Experience”.

“La borsa è modulare e ogni spazio ha una funzione specifica contenendo un determinato attrezzo. E’ dotata di un lcd con un sensore, e una volta messa a terra si apre: se gli attrezzi non sono presenti nella borsa questa produce un suono di allarme, si accende una luce led (pensata per i non udenti) e su uno schermo indica l’oggetto mancante – spiega Emanuel – La borsa inoltre si accende quando ci si trova in un ambiente buio e, tramite i suoi led, è in grado di allunare la stanza rendendo il lavoro più sicuro ed evitando così infortuni dovuti alla scarsità di luce”.

La passione per l’informatica è nata all’età di dieci anni, quando per la prima volta lo zio gli ha mostrato il suo computer: “Sin dal primo momento mi sono interessato al suo funzionamento e successivamente ho iniziato a fare ricerche su internet e guardando video su Youtube. Ho studiato l’informatica da solo, e questo mi rende avvantaggiato a scuola perché mi ritrovo ad avere già studiato autonomamente argomenti che poi vengono trattati in classe”.

Perseverante, attento ma anche un pò timido, Emanuel ha in mente grandi progetti per il futuro: “Sicuramente andrò all’università, vorrei studiare ingegneria informatica e magari diventare un programmatore o uno sviluppatore di videogiochi. Da tre anni sto lavorando, insieme a dei miei compagni di classe, alla creazione di un videogioco che presto andrà su una famosa piattaforma online adibita alla vendita di videogiochi. Il mio futuro lo vedo in Italia – spiega il giovane genio dell’informatica – probabilmente a Roma, perché sono contrario alla fuga di cervelli all’estero. Andare in un altro paese, a studiare o lavorare, risolve il tuo personale problema ma non contribuisce a risolvere il problema più in generale, anzi, fa peggiorare le condizioni nel nostro Paese”. Oltre al grande amore per l’informatica, per i computer e per i videogame Emanuel è anche un appassionato di giochi di ruolo dal vivo, che lo impegnano in combattimenti e gioco di squadra, l’ingrediente essenziale che ha portato il suo team di informatici alla conquista della vittoria.

Leave a Reply