Guidonia, dal 28 niente assistenza ai disabili nelle scuole. Di Silvio: “Mi appello al commissario”

Si allunga la lista dei servizi legati alla scuola depennati in questi giorni. Prima lo scuolabus, troppo costoso e con poche iscrizioni, poi il servizio di Assistenza Educativa Culturale, che sarà interrotto prima del suono dell’ultima campanella. “A partire dal 28 maggio non ci sarà più l’Aec negli istituti del nostro territorio – dice il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Emanuele Di Silvio, che vede insieme Partito democratico, Sinistra per Guidonia, Alternativa Popolare e Lista civica Di Silvio sindaco -, siamo di fronte all’ennesimo servizio cittadino che viene penalizzato creando disagi alle famiglie che prima della fine dell’anno scolastico resteranno pure senza gli assistenti scolastici”.

“Alle difficoltà dei genitori e dei ragazzi si aggiunge il dramma di chi, in un momento pesantissimo per la nostra economia, si ritroverà senza lavoro – . continua Di Silvio – Infatti, per i 75 dipendenti della cooperativa impiegati in questo servizio non ci sarà garanzia di riassorbimento: se il prossimo anno scolastico dovesse vincere un’altra società, vista l’interruzione prima della fine delle lezioni, le tutele contrattuali previste in questi casi vengono meno. Faccio un appello personale al Commissario Prefettizio, ricordando quando stabilisce l’articolo 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, articoli, 9-10 e 19, chiedendo che si ponga fine allo stillicidio a cui si sta sottoponendo la nostra città una volta per tutte”.