Guidonia, il Comune si impegna a pagare i debiti con la Tekneko con un “piano”

Cinquanta per cento degli stipendi pagati oggi dalla Tekneko e il resto entro fine settembre, data per la quale dovrebbe arrivare qualche pagamento dal Comune, mentre per ottobre è atteso un piano di rientro dal maxidebito nei confronti della società che gestisce la raccolta differenziata. Questi gli impegni reciproci presi ieri a conclusione della giornata di sciopero degli operai della Tekneko a rischio stipendio per i pesanti ritardi di Palazzo Guidoni nei pagamenti delle fatture per il servizio. Il presidio degli scioperanti davanti al Comune si è chiuso infatti con confronto tra una delegazione di operai guidata dal sindacalista Ugl Mauro Piconi, il sindaco Michel Barbet e Umberto Di Carlo della Tekneko che già prima aveva avuto un colloquio in piazza con l’assessore all’Ambiente: “Noi – ha detto Di Carlo – stiamo dando il massimo della impegno per pagare gli operai in una situazione diventata però insostenibile con quattro milioni e mezzo di fatture da riscuotere, praticamente metà di una annualità. Siamo al limite perché, per i ritardi del Comune, le banche non ci anticipano più. Se vogliono che andiamo via ce lo devono chiedere e spiegarci perché”. Intanto ieri disagi in tutta la città per la mancata raccolta dell’immondizia: a Villanova e Setteville Nord l’umido, negli altri quartieri l’indifferenziato. RedCro