L’affidamento dell’incarico è illegittimo, l’archeologa Valentina Cipollari ricorre al Tar contro il Comune di Guidonia Montecelio per gli esiti del bando sulla direzione del museo Lanciani. La commissione ha premiato infatti Ilaria Morini, con il primo posto, una nomina sorta subito tra le polemiche, anche per le modalità con cui è stata annunciata dal sindaco Michel Barbet. Ma è la sostanza a stonare per la Cipollari che del museo a Montecelio è stata conservatore tanto che porta l’intero fascicolo di fronte ai giudizi amministrativi con l’obiettivo di vedere annullare l’incarico alla prima arrivata.
Un polverone insomma sul bando dell’amministrazione cinque stelle aperto il 25 luglio scorso, costruito in maniera tale da individuare il direttore scientifico del museo in base a criteri specifici dettati dalle competenze, dai titoli e dall’esperienza. Il museo ospita la Triade capitolina e tanti reperti di proprietà dello Stato. Il bando ha visto vincere Ilaria Morini, è il neo direttore, in base a un’aggiudicazione che per i legali della Cipollari fa acqua da tutte le parti, a cominciare dalla composizione della commissione.
E con un punteggio molto risicato, la prima e la seconda sono divise solo da uno 0,65, ma secondo la ricostruzione della Cipollari i ruoli sarebbero sicuramente invertiti. Una ennesima prova di fuoco per la gestione targata Michel Barbet e Elisa Strani, sull’avvocato assessore alla Cultura ci sarebbe d’altronde un malumore strisciante, tanto da essere nella lista dei possibili in uscita dal Palazzo. Più complicato però defenestrarla, è considerata vicinissima al sindaco.
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