Umberto Ferrucci va in commisione ma senza invito, e ci sono due consiglieri Pd che ne hanno auspicato la presenza a quel tavolo. Arriva nella giornata di ieri la posizione corale dei cinque stelle presenti all’urbanistica, capeggiati da Anna Checchi, gruppo nel quale c’è anche Giuliano Santoboni. I pentastellati che governano Guidonia Montecelio ammettono la presenza alle riunioni dell’ex dirigente fiduciario di Eligio Rubeis ma si trincerano dietro il fatto che i vertici sono aperti, essendo sedute pubbliche. Ma Ferrucci non solo era in stanza, ha anche parlato: un caso sollevato dalla consigliera piddì Paola De Dominicis, che ha messo sotto la lente l’inopportunità della presenza dell’ingegnere chiamato in causa a dire la sua sul regolamento edilizio. “Su richiesta degli ordini – dice Anna Checchi – abbiamo convocato una riunione per ascoltare i professionisti dell’edilizia. Cosa normale, visto che ogni commissione comunale è pubblica. In questa audizione, nelle tante proposte fatte, nessun ruolo istituzionale è stato previsto o ipotizzato per alcuno. Abbiamo invece ulteriormente compreso le difficoltà del settore e ne terremo conto nelle scelte che la nostra amministrazione sta facendo per riformare il regolamento edilizio vecchio di oltre 30 anni, nulla più”. E tra i professionisti c’era anche lui, Ferrucci, “di certo nessun invito è partito da parte dell’amministrazione M5S verso l’ingegnere rimosso dal suo incarico pluriennale, è bene ricordarlo, dall’Anac proprio su contestazione del M5S nella scorsa consiliatura. Movimento 5 Stelle che non rinnega le sue posizioni o battaglie”. Così dicono i pentastellati non chiarendo però nulla rispetto alla sostanza della contestazione, se Ferrucci cioè sia tra quelli che hanno voce in capitolo sul nuovo regolamento o meno. Intanto però i cinque stelle attaccano il Pd, in particolare gli altri due consiglieri presenti in commissione, cioè Emanuele Di Silvio e Simone Guglielmo, aprendo un nuovo filone: “Sorprende che le contestazioni ed illazioni, vengano dalla stessa parte politica che nella scorsa consiliatura non appoggiò l’iniziativa del M5S e che, ancor più, in sede di Commissione tramite altri due suoi consiglieri hanno più volte auspicato e favorito a quel tavolo la presenza dell’ingegnere come degli altri professionisti”.
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