Ispirati dai leader nazionali in piazza a Roma “per celebrare l’Italia che non si arrende”, i partiti di centrodestra hanno manifestato sotto le finestre del Comune di Guidonia Montecelio per chiedere le dimissioni di Michel Barbet. Nella Capitale vanno in scena due feste della Repubblica, quella dello Stato con il presidente Sergio Mattarella che prima ha deposto una corona di fiori all’altare della patria per poi andare a Codogno per l’omaggio alle vittime, e quella del centrodestra. Una chiamata fatta da Matteo Salvini alla quale rispondono in tantissimi, anche troppi considerando la calca. I leader sono lì, Salvini e Meloni con la mascherina tricolore, Tajani con quella total black. A pochi chilometri Guidonia replica, ma in una versione più rispettosa delle regole, tutti con le protezioni individuali, a distanza di sicurezza. Una manifestazione organizzata nel giorno simbolico e con le caratteristiche locali di una protesta contro l’amministrazione cinque stelle allo stremo delle forze, senza numeri, bersagliata dallo scontento sociale. I segretari di partito hanno organizzato tutto, striscioni compresi, la Lega capeggiata da Alessandro Messa, Fdi con Mario Pozzi, Forza Italia guidata da Maurizio Massini. Ci sono quadri dirigenti, ex consiglieri comunali come Antonio Tortora, tanti giovani. Tricolori, striscioni, prove d’unità verso il voto amministrativo.
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