Domani tutti in piazza per dire no all’impianto dei rifiuti, la manifestazione organizzata per sabato 10 febbraio alle 15 a Guidonia nella piazza della stazione è stata voluta dalle associazioni ambientaliste ma trova pieno sostegno formale dall’amministrazione. Prova del no l’appello che a poche ore dal presidio, lancia il consigliere cinque stelle Claudio Caruso che si rivolge ai colleghi di minoranza invitandoli andare in piazza assumendosi però la propria responsabilità.
La linea è contro il Tmb “senza se e senza ma” dice Caruso, “faremo tutto il possibile affinché non entri in funzione. È importante ricordare come già nel 2011 con una ordinanza, la Provincia di Roma diffidava il gestore della discarica ritenuto responsabile della contaminazione “d adottare i necessari interventi di messa in sicurezza, di emergenza/urgenza di bonifica e ripristino ambientale rispetto alle acque soggiacenti la discarica”. Non solo, ricorda Caruso che il Tmb sorge “accanto alla discarica dell’Inviolata oggi chiusa e sottoposta a sequestro e si trova all’interno di un Parco Regionale naturale archeologico soggetto a vincolo paesaggistico”.
Nonostante le critiche delle minoranze, i cinque stelle rivendicano con forza l’atto votato nell’avvio del governo “per affermare un categorico no al Tmb”. Le colpe sono del Pd in Regione al Governo, l’ultimo regalo giunge a fine legislatura dal Consiglio dei Ministri con il parere favorevole concesso all’entrata in funzione dell’impianto”. E c’è poi un messaggio nella bottiglia per alcuni consiglieri di minoranza: “In ultimo rivolgo l’invito a partecipare anche ai colleghi che nel 2004 come oggi sedevano in consiglio comunale quando l’amministrazione ebbe la possibilità di esprimere un indirizzo in merito alla realizzazione dell’impianto e che scelsero di votare a favore o di astenersi dal decidere. È facile oggi gridare all’inerzia, meno semplice è invece assumersi le proprie responsabilità politiche. La manifestazione di domani è per tutelare ciò che di più caro abbiamo, la nostra salute e il nostro territorio. Partecipiamo tutti”.
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