L’ultima rata non pagata per i problemi economici, il Comune di Guidonia pone la mamma di fronte all’ultimatum pena vedere il bambino fuori dall’asilo comunale. A sollevare il caso è la consigliera di Fratelli d’Italia Arianna Cacioni che con sconcerto e indignazione chiede alla maggioranza cinque stelle di rivedere subito il regolamento dell’asilo, nei due articoli che riguardano i motivi di decadenza e le rette. Un’amministrazione “sorda e cieca” attacca la meloniana, ai bisogni dei cittadini.
“Mamma in difficoltà economica, tarda a pagare la retta del nido comunale, l’amministrazione le intima di non portare più il figlio all’asilo. Una rigorosa applicazione di un articolo del regolamento della struttura Il giardino di Elisa di Guidonia Centro – dice Cacioni – di cui chiederò immediatamente la modifica con una mozione in Consiglio Comunale. Una vicenda incredibile e imbarazzante per la quale sono profondamente indignata. L’amministrazione dovrebbe adoperarsi per sostenere le famiglie in difficoltà e mettere al primo posto il benessere di un bambino di tre anni. É quindi inaccettabile che per il mero ritardo di una rata, a questa mamma sia stato dato un vero e proprio ultimatum, chiedendole di non portare più il piccolo presso il nido comunale. Un episodio umiliante per una famiglia che suo malgrado vive problemi finanziari, oggetto di una decisione che non tiene conto delle circostanze e che oltretutto aggrava la situazione, rendendo più difficile la possibilità di lavorare ai genitori”.
Per la consigliera di FdI, vengono a galla le mancanze del governo cinque stelle di Guidonia. “Evidentemente, ancora una volta questa amministrazione si dimostra cieca e sorda ai bisogni dei cittadini, impreparata a dare risposte. Mi domando come mai i miei colleghi di maggioranza non abbiano valutato la modifica di questo regolamento come una priorità – attacca Cacioni – l’ennesima dimostrazione che i lavori delle commissioni consiliari, competenti in argomento, rappresentano uno spreco di denaro inutile a fronte di nessun risultato. Spero che il Movimento 5 Stelle abbia almeno il decoro di aderire alla mia proposta di tagliare i rimborsi che i consiglieri comunali percepiscono per partecipare a queste riunioni. I soldi del resto servono per cose serie e persone che hanno bisogno sicuramente più di noi”.
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