Scade oggi l’ultimatum lanciato dal Consorzio Comor di Innocenzo Morasca al Comune di Guidonia Montecelio per ottenere la gestione del cimitero. La lettera di diffida è partita in tempo reale, quando – la scorsa settimana – il Tar del Lazio ha emesso l’ordinanza con cui accoglie la domanda cautelare dell’impresa. In sostanza, i giudici amministrativi si riuniranno a ottobre del 2017 in udienza per la trattazione del ricorso ma, intanto, l’atto recente del Comune, con cui la dirigente Paola Piseddu stoppava il passaggio di consegne al privato va annullato. Il cimitero, insomma, deve andare nelle mani dell’impresa di Morasca, che nel 2014 aveva firmato il contratto di concessione a 25 anni, dopo aver vinto il bando.
Una partita bollente, quella del camposanto. A giugno l’allora dirigente Angelo De Paolis, contro il parere del responsabile dell’ufficio cimiteriale, il funzionario Salvatore Mazza, siglò la determina che consacrava l’entrata in scena del privato. Ma a quell’atto non è stato dato seguito. Il funzionario infatti con fiumi di documenti bocciò la scelta, visto che non era stato rispettato l’ormai famoso articolo 27 del capitolato, che prevedeva come condizione la conclusione dei lavori nel primo lotto. Gli avvocati di Morasca hanno dato battaglia, contestando dal canto loro i 500mila euro di lavori che il Comune aveva continuato ad assegnare a terze ditte nonostante la firma del contratto. L’ulteriore colpo di scena è arrivato in autunno quando la dirigente Piseddu, dopo lunga istruttoria, ha cestinato la determina di giugno di De Paolis, dando in sostanza ragione alla linea del funzionario Mazza. La questione è finita in tribunale. E il Tar adesso ha messo in crisi il Comune, perché la gestione deve passare al privato. “La decorrenza dell’avvio della gestione dall’approvazione del collaudo dei lavori del primo lotto – hanno scritto i giudici amministrativi – non può avere senso che per la sola parte nuova mentre la gestione della parte di cimitero esistente ha decorrenza immediata, in considerazione della complessiva strutturazione del rapporto contrattuale”. Sulla scorta dell’ordinanza, il Consorzio Comor ha dato cinque giorni al Comune “per procedere con l’immediata consegna del cimitero esistente”. Altrimenti, risarcimento danni.
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