Stava bruciando rifiuti ingombranti per estrarre il ferro e quando si è trovato davanti i carabinieri pronti a denunciarlo per inquinamento ambientale non ha esitato a chiedere loro di chiudere un occhio sulla vicenda in cambio di “lavori a casa” o anche di 250 euro subito. Risultato per un fabbro romeno di 38 anni: è stato arrestato dai militari della tenenza di Guidonia con l’accusa di istigazione alla corruzione. E’ successo nella campagna di Montecelio dove l’uomo abita in una casupola. L’allarme per l’odore insopportabile che aleggiava nella zona lo avevano lanciato i cittadini chiamando il 112. Perciò è stata fatta uscire subito una pattuglia che, controllando la zona, ha subito individuiate l’origine del problema. L’uomo è stato trovato praticamente con il fuoco ancora acceso. L’obiettivo era raccogliere il ferro che sarebbe rimasto della catasta di ingombranti ammucchiata. Ora il trentottenne dovrà rispondere di inquinamento ambientale, ma è anche agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto per aver cercato di corrompere i carabinieri. RedCro
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