Home città Guidonia Ecco il Biplano: la civica che può travolgere i partiti. Lombardo: “Vinceremo le elezioni a Guidonia”

Ecco il Biplano: la civica che può travolgere i partiti. Lombardo: “Vinceremo le elezioni a Guidonia”

Ecco il Biplano: la civica che può travolgere i partiti. Lombardo: “Vinceremo le elezioni a Guidonia”

di Gea Petrini

I biplanisti vogliono un sindaco bandiera di “onestà”, rivendicano l’autonomia fuori dalle logiche dei partiti, si aprono senza pregiudizi ideologici, sono rappresentati da donne e uomini del mondo civico ma schierano anche i big della politica, sono pronti a candidare solo persone pulite senza macchie giudiziarie, e soprattutto – sia chiaro – puntano a vincere le elezioni di Guidonia Montecelio. A dirlo chiaro e tondo è Mauro Lombardo al termine di un’ora abbondante di kermesse ieri pomeriggio nella sala del bar Lanciani, dove la lista civica il Biplano è entrata ufficialmente in scena con più di duecento persone a sostenere il progetto.

L’argine è rotto. Colpo d’occhio alla sala, sedie gremite, tanti in piedi e anche fuori perché tutti non si entra davvero. Accanto al palco la fila di protagonisti. E’ il giorno della lista civica di Veronica Cipriani e Gianluigi Marini, ex consiglieri del governo Rubeis usciti da Forza Italia a febbraio scorso e poi dimessi dall’aula a ridosso dello scioglimento. E’ un passo importante, il battesimo pubblico di un soggetto civico in cui in primo piano non ci sono i singoli ma una corale di voci e esperienze. Gli onori di casa spettano al portavoce Luca Lucangeli, “un’ala è l’esperienza, l’altra le persone nuove” e introduce a gruppi gli oratori, ognuno veicola un tema. Alcuni elementi – quando intorno alle otto di sera si è in fila per uscire dalla sala – sono chiari: totale allontanamento dai partiti, abolizione degli steccati destra-sinistra e priorità alle persone e al programma per la città, nessun ticket elettorale, sindaco ancora da decidere in un tavolo con altre liste civiche che promette Lombardo “si stanno formando”. A testimoniare che l’ambizione è il governo, arrivano gli amici da fuori città, Terralavoro e Di Lauro da Tivoli, Alesiani da Mentana, Falcioni (ma lui è in Forza Italia e in opposizione) da Fonte Nuova.

Nomi e contenuti. Circa 400 preferenze con la lista civica Rubeis, rompe il ghiaccio Mario Proietti, a lui il compito di delineare l’identikit del candidato sindaco che ancora non c’è, ma che dovrà essere simbolo di onestà. Da Villalba, attivo con il comitato di quartiere, giornalista, c’è Enrico Zarelli, “non sventoliamo la bandiera dell’antipolitica e non avremo un approccio ideologico, puntiamo a mettere insieme le persone migliori”, ai candidati sarà chiesto di presentare il casellario giudiziario. La prima donna a intervenire è Angela Stracci, imprenditrice impegnata nel volontariato, fugace esperienza in Noi con Salvini (come Lucangeli, Proietti, Pasqualucci), “cerchiamo di raccogliere il contributo delle persone che vogliono mettersi in gioco e dare una mano per migliorare la città”. Ad affrontare il nodo sicurezza – si snocciolano anche punti programmatici – è Alessandro Cococcia, lavoro in polizia e forte esperienza sul territorio come presidente dell’associazione “Poggio Fiorito”, nell’area quindi di Colleverde. E’ invece Gianluca Zanchi ad affrontare con una passione spiazzante le battaglie nel sociale per i disabili, è presidente dell’associazione di volontariato “Giada il sorriso di un angelo”. Non manca lo sport, con Fedele Massimo, avvocato, da anni impegnato proprio nell’associazionismo sportivo, punto – dice a più riprese – che deve essere centrale nell’azione di governo.

Ecco i big. Salgono tutti insieme, Veronica Cipriani, Andrea Ciccotti, Gianluigi Marini e Giuseppe Nardecchia, ex consiglieri comunali. Ma a parlare è solo Veronica, che prende il microfono subito dopo il tributo al papà Ernelio, ex assessore scomparso l’anno scorso, gli applausi scroscianti, ancora commossa spiega: “Non siamo qui a presentare candidature, noi saremo a completa disposizione di questo progetto e renderemo Guidonia una città migliore”.

La terna finale. Ad occuparsi di donne sarà Vittoria Venditti, anche lei candidata nella lista civica di Rubeis nel 2014 come Proietti, 289 preferenze all’attivo, infermiera: “Sarò in lista come tante altre donne”, suo il compito di anticipare che non ci saranno accoppiate uomo/donna ma ogni candidato correrà per sé, “per confrontarci ognuno con il proprio elettorato”. Alla prima esperienza in politica, laureando in ingegneria civile, figlio di un noto ingegnere della città, il volto dei giovani è rappresentato da Vincenzo Pasqualucci, “avremo un ruolo fondamentale nella crescita di questo progetto” e tanto spazio “all’innovazione”. Lo sviluppo del tessuto urbano è invece il pezzo forte di Francesco Ferrigno, libero professionista, che in passato ha ricoperto ruoli elettivi a Colleverde e a Fonte Nuova. Quando posa il microfono, sembra finita lì. E invece arriva la sorpresa.

Quando meno te lo aspetti. Oratoria non al massimo delle sue performance ma quando Lucangeli lo annuncia, tra gli osservatori c’è un moto di sorpresa. E’ presentato così: “Noi abbiamo un motore, un fuoriclasse – dice il portavoce – che ci farà volare in alto”. Ecco Mauro Lombardo, ex vice sindaco dal 2009 al 2011 nel primo governo Rubeis: “Oggi qui c’è una tessera di un mosaico, ma ce ne saranno altre, altre liste civiche che sono in via di organizzazione. Unire le persone serve a vincere le elezioni, questa non è una lista per spuntare un consigliere d’opposizione, e se non arriva tutto il mosaico posiamo la tessera. Ma questo non accadrà”. In quel Biplano, dove il primo posto è per il “sindaco e il secondo per Ernelio”, l’obiettivo s’intende è aggregare. E intanto dall’esterno c’è chi osserva.

cipriani-ciccotti

marini-ferrigno

stracci

fedele

pasqualucci

lombardo

Leave a Reply