La mappa delle buche è un incubo, quartiere per quartiere, Guidonia Montecelio è da slalom. Nonostante le segnalazioni degli automobilisti che intasano anche il web di lamentele, dal Comune per ora solo flebili cenni di intervento con stanziamenti del tutto inadeguati a coprire il territorio comunale. La situazione è così pericolosa che Alessandro Messa, avvocato e coordinatore comunale della Lega, avverte l’amministrazione cinque stelle: può scattare la denuncia in cerca di responsabili. “È inammissibile che si continuino a tollerare situazioni di grave pericolo per gli automobilisti. Le strade di Guidonia Montecelio, infatti, sono ridotte in condizioni tali da mettere quotidianamente a rischio la circolazione. La presenza di numerosissime buche crea una situazione di forte e continuo disagio. La riparazione soltanto di alcune di esse, come ad esempio avvenuto per via Rosata, a Colle Fiorito, lascia perplessi in quanto non si capisce quale sia il criterio con il quale si interviene. La stessa somma di recente stanziata per la manutenzione è, evidentemente, insufficiente a coprire tutto il territorio. In molti, ormai, sono rassegnati ai danni che le vetture di riportano, legati soprattutto al danneggiamento degli pneumatici”.
“Si resta perplessi rispetto all’indifferenza dell’amministrazione rispetto ai problemi quotidiani dei cittadini, in questo caso di notevole rilevanza. È appena il caso di rammentare che la legge stabilisce che il 50% degli introiti derivanti dalle contravvenzioni effettuate dalla Polizia municipale siano reinvestiti nel miglioramento della sicurezza e delle strade. Inoltre, è opportuno sottolineare che il diritto alla mobilità è un diritto costituzionale. Se dovesse perdurare questo atteggiamento – dice Messa – prenderemo in esame la possibilità di denunciare quanti hanno responsabilità dirette per attentato alla sicurezza dei trasporti. Se difettano le competenze per amministrare è bene che si torni a casa, ai proprio effetti personali. Il Comune non è uno stipendificio – conclude il leghista – torniamo a ribadirlo, ma un’azienda pubblica da gestire con managerialità, in funzione del perseguimento del benessere collettivo”.
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