di Gea Petrini
Consiglio annullato e rinviato, domani invece a Guidonia Montecelio ci sarà la riunione da resa dei conti interna a Forza Italia. Dopo lo strappo consumato dai tre consiglieri Anna Maria Vallati, Mario Valeri e Stefano Sassano (vice coordinatore provinciale) che insieme al civico Aldo Cerroni voteranno contro il Bilancio, sbarca in città il leader provinciale del partito Adriano Palozzi. Un vertice che secondo il consigliere Andrea Mazza, portavoce cittadino degli azzurri, segnerà un punto di svolta: se i dissidenti non si allineano, sono fuori dal partito.
Ieri tre consiglieri di Forza Italia, due tra l’altro sono i più votati, hanno annunciato il voto contrario al Bilancio. E’ rimasto sorpreso?
Era un’ipotesi che girava da giorni. Siamo sorpresi che non abbiano mai voluto un confronto in una delle tante riunioni pre Bilancio convocate dal capogruppo.
Avete deciso di rinviare il consiglio, ormai siete senza numeri. Perché la scelta di rimandare?
Il rinvio è legato ad un puro tecnicismo, i nuovi Revisori dei conti infatti stanno valutando il Bilancio. Ci sarà domani una nuova riunione di Forza Italia nella quale ci auguriamo di poter avere un confronto con loro.
Palozzi domani a Guidonia quindi. Non c’è molta chiarezza sulla linea del partito, che ne pensa?
Il coordinatore provinciale è stato chiaro. Pur mantenendo delle perplessità sulla volontà di tenere in piedi l’amministrazione, ha detto che il Bilancio va votato, è un atto dovuto alla città: beghe di partito non possono interrompere servizi per i cittadini. Forse da venerdì ci sarà chiarezza.
Lei è anche portavoce del partito cittadino, cosa accadrà se i dissidenti manterranno una posizione contraria al Bilancio?
Come portavoce ho messo al corrente gli esponenti romani di ciò che sta accadendo, loro sono stati chiari: il Bilancio va votato. Certamente prenderanno provvedimenti nei confronti di chi non darà voto favorevole.
Sassano, Vallati e Valeri rischiano di essere messi alla porta? Lei è di questa idea?
Penso che il rischio ci sia. Non sta me a deciderlo ma credo sia difficile se non impossibile immaginare un percorso comune che porti alle nuove elezioni con chi ha sciolto un consiglio comunale andando contro la maggioranza dei consiglieri del proprio partito e contro la linea dello stesso.
Quindi o loro o noi?
Probabile. Non vi erano i presupposti per sciogliere in questo momento, cosa sia cambiato per loro da febbraio ad oggi non è chiaro, potevano sciogliere prima allora, alla fine stanno sciogliendo sempre con l’opposizione. Lo stanno facendo anche i due colleghi che a febbraio quando si è ragionato sullo scioglimento hanno difeso la continuità amministrativa e la volontà del sindaco Rubeis.
Un tradimento nei confronti del sindaco agli arresti da parte di Valeri e Vallati?
Forse tradimento è una parola forte, questo sarà lui a deciderlo e valutarlo, sicuramente però un cambio di linea palesemente troppo veloce.
Non c’è più legittimità, scarsa condivisione e Bilancio senza anima. Questo sostengono: le ragioni la convincono?
Legittimità di chi?
Del governo senza sindaco eletto.
C’è un vicesindaco in carica da un anno come prevede la legge, nominato dal sindaco eletto. Per quanto riguarda la condivisione si sono tenute riunioni e riunioni alle quali non hanno partecipato, se vedevano un Bilancio senza anima potevano contribuire ad animarlo.
Questo rinvio del consiglio appare come una fuga di fronte alla città. Crede ci siano realmente spazi di recupero o l’amministrazione di centrodestra è finita?
Spazi di recupero ci sono sempre ma se c’è la volontà di assumersi le responsabilità che i cittadini ci hanno dato.
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