Ben 600 tonnellate al giorno di rifiuti romani saranno smaltiti nell’impianto di trattamento meccanico biologico di Guidonia Montecelio che aprirà come vuole imporre un atto arrivato in un colpo di scena direttamente per firma del sindaco di Roma Roberto Gualtieri in qualità di sindaco della Città Metropolitana. L’ordinanza di oggi pomeriggio esce quindi dagli uffici della ex provincia la cui guida politica e amministrativa è nelle mani del democratico a capo del Campidoglio. Una svolta rispetto a quanto previsto in questi giorni caldi di dibattito e timori sul futuro dell’area dell’Inviolata. Nonostante le rassicurazioni sul coinvolgimento dell’amministrazione, infatti, il sindaco Mauro Lombardo è stato avvisato solo al momento della sigla dell’atto quando i giochi ormai erano fatti. E l’ordinanza urgente per mano di Gualtieri rappresenta una deviazione anche rispetto a quanto esposto durante l’incontro con il prefetto, scenario che prevedeva la disamina delle criticità formali e l’entrata in gioco di un commissario straordinario per superare i vari nodi. Invece è stato Gualtieri nel suo duplice ruolo di sindaco della provincia e di sindaco di Roma a catapultare sulla terza città del Lazio l’inevitabile apertura del Tmb. Alla Ambiente srl (mondo Colari cioé Manlio Cerroni) viene chiesto di “attivare ogni necessaria procedura tecnica, amministrativa e finanziaria – recita l’atto – utile al perfezionamento del collaudo e della messa in esercizio dell’impianto Tmb di Guidonia”. Un epilogo che ha amareggiato Lombardo riunito proprio questo pomeriggio con le associazioni ambientaliste. È pronto a dare battaglia, così assicura il sindaco, e intanto ha fissato un consiglio straordinario martedì sul Tmb oltre ad avere creato un asse condiviso con il collega di Fonte Nuova Piero Presutti.
“Purtroppo devo comunicare alla Città tutta di aver appena appreso che il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nelle sue funzioni di Sindaco della Città metropolitana ha firmato l’ordinanza di collaudo per il TMB di Guidonia Montecelio.Si tratta di una notizia che non avrei mai voluto avere e che non avrei mai voluto dare ai miei concittadini. Quest’atto è propedeutico, in caso le verifiche diano esito positivo, all’imminente apertura dell’impianto. Continuo a ribadire, come ho fatto in ogni tavolo in cui sono stato chiamato in questi giorni, la mia ferma contrarietà a questa decisione.A nome di tutti i cittadini guidoniani ho sottolineato, più volte, la preoccupazione per un’apertura straordinaria ed emergenziale dell’impianto con un’iter che rischia di far affrettare controlli e verifiche indispensabili per la tutela della salute pubblica. Segnalo che questa ordinanza lascia irrisolti numerosi problemi di natura ambientale, paesaggistica e urbanistica rilevantissimi. Ho ribadito come Guidonia Montecelio, sul piano della tutela della salute dei cittadini residenti, abbia già pagato un caro prezzo con la discarica dell’Inviolata. Ho inoltre evidenziato come questo Tmb sia stato progettato più di dieci anni fa e che si tratta di un impianto a produzione di CSS e non a recupero di materia come, invece la contemporaneità imporrebbe”.
L’ordinanza è chiara, “nella attuale eccezionale situazione emergenziale e di pericolo” ci sono le condizioni per conferire i rifiuti di Roma che erano destinati a Malagrotta 2 nell’impianto di Guidonia Montecelio, in base a quanto dicono le carte “per un periodo non superiore a 180 giorni”. Di fronte a questo scenario il sindaco commenta: “In attesa di mettere in atto tutti gli strumenti ordinari e straordinari possibili per scongiurare che questa apertura emergenziale diventi effettiva, chiederò con forza che si predispongano sempre in via straordinaria ed indifferebile gli adeguati monitoraggi delle soglie di inquinamento, tanto dell’aria quanto dell’acqua e del terreno sotto e intorno l’area dove insiste l’impianto e la stessa discarica”.
“La salute dei cittadini di Guidonia Montecelio non può essere messa a repentaglio per risolvere le emergenze rifiuti di nessuna città, neanche della Capitale. Infine, anche se è questione di minore importanza, trovo sinceramente inaccettabile che il Comune di Guidonia Montecelio sia stato avvertito dell’ordinanza negli stessi minuti in cui la stessa andava in firma e abbia avuto modo di leggerla solo al momento della sua pubblicazione. Oggi ho messo al corrente della situazione alcune Associazioni del territorio da tempo impegnate sul tema – conclude Lombardo – e le ho invitate al prossimo tavolo tecnico di lunedì prossimo presso la sala Giunta. Il previsto consiglio Comunale straordinario sulla crisi TMB si terrà martedì 26 luglio alle ore 18. Ho già aggiornato degli sviluppi il collega Piero Presutti, sindaco di Fonte Nuova, con il quale sono in costante contatto. Anche lui condivide la nostra posizione ed insieme la porteremo avanti nell’interesse dei cittadini delle nostre due Città”.