Gli iscritti sono davvero troppo pochi e a settembre la campanella potrebbe non suonare più per la scuola di Paterno. La storia della “Maria Montessori” in queste ore sta facendo il giro del web e non solo, ad armare una vera e propria crociata sono i genitori dei ragazzi che frequentano l’istituto scolastico del quartiere e che oltre ad avere preso in mano carta e penna per una petizione hanno anche riempito di lenzuola di protesta i balconi dei loro palazzi. “Da Paterno senza scuola muore” a “Salviamo la scuola, iscrivetevi”, gli slogan che stanno riempendo le pagine dei social network in queste ore sono molteplici. Il nodo del contendere è legato al numero degli iscritti in prima elementare, 14, a quanto pare troppo poco per salvare le aule dei piccoli che potrebbero dover traslocare a Villa Adriana. “Il plesso nasce dalla specifica volontà del Comune di Tivoli di dotare uno dei suoi quartieri periferici, Paterno, di un servizio fondamentale per la popolazione – e continuano – tra l’altro ha sempre rappresentato una realtà di partecipazione e aggregazione”. A firmare in queste ore per aiutare i piccoli a non perdere l’aula anche la consigliera regionale di Forza Italia, Laura Cartaginese. “La scuola è una delle prime istituzioni con i nostri giovani entrano in contatto e per un quartiere ha un ruolo importantissimo. Mi impegnerò in prima persona affinché a settembre suoni la campanella regolarmente anche a Paterno”.
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