Tivoli riparte dalla scuola e dallo sport, nella giornata di lunedì l’arrivo della tappa del Giro Rosa e la riapertura delle scuole hanno segnato simbolicamente un nuovo inizio per i tiburtini dopo il lockdown e l’emergenza sanitaria che hanno contraddistinto gli ultimi mesi.
“Quella di ieri è stata una vera e propria festa dello sport – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Proietti – . Una giornata speciale per Tivoli, da un lato per la riapertura della scuola che ha visto migliaia di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, docenti e non docenti varcare la soglia della propria scuola dopo sei mesi di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria; dall’altro per l’arrivo in città della IV tappa della terza frazione del 31esimo Giro rosa Uci Women’s world tour 2020”.
Tivoli è stata all’altezza di questa importante manifestazione secondo il primo cittadino, tanti i protagonisti di questo successo.
“Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono messi a disposizione lavorando tutti i giorni per poter realizzare davvero in pochissimo tempo uno degli eventi sportivi più importanti d’Italia e del mondo. Una tappa preparata con efficienza e passione – continua il sindaco –. Tutto si è svolto senza intoppi, convivendo insieme riapertura della scuola e ospitalità delle 144 atlete arrivate a Tivoli dopo aver percorso 170 chilometri, accolte nel migliore dei modi. Ringrazio per questo il responsabile di tappa, Alessandro Malagesi, il patron del Giro Giuseppe Rivolta, e con loro la polizia municipale, la prefettura, le forze dell’ordine, i volontari, i commercianti. Proprio questi ultimi hanno sposato la tappa tiburtina del Giro Rosa con entusiasmo, vestendo le loro vetrine a tema. Ringrazio anche il consigliere del sindaco incaricato per le politiche sportive, Riccardo Pisani, per aver coinvolto le associazioni sportive organizzando un villaggio dello sport, come segno di ripresa delle attività amaranto/blu in un difficile contesto di emergenza sanitaria. Ringrazio anche le atlete per aver portato con il loro arrivo una ventata di entusiasmo e anche tanta sana competizione con uno sport – quello ciclistico – da sempre simbolo di forza, caparbietà, disciplina, sacrificio e solidarietà. Elementi che mai dovrebbero mancare anche nella vita quotidiana di tutti noi”.