Ombre sul palazzo di Guidonia Montecelio, non solo la crisi politica, ieri la giornata è andata in tilt nelle stanze per la nota della fondazione Caponnetto, impegnata nella lotta alla mafia, che ha espresso preoccupazione per Guidonia, vista l’uscita di scena dell’assessore Manuela Bergamo che è andata via in polemica a pochi passi dall’appalto dei rifiuti, e lo scippo ai danni di Davide Russo, al quale è stata tolta la delega alla legalità. Il sindaco di Guidonia Michel Barbet ha risposto con una lettera inviata al presidente della fondazione.
La lettera di Barbet
“Gentile dott. Salvatore Calleri,
nell’odierno comunicato stampa della Fondazione da lei presieduta sulla situazione a Guidonia Montecelio, si legge una domanda alla quale spero di darle una esauriente e puntuale risposta. La domanda è, cosa sta succedendo a Guidonia Montecelio con il ritiro della delega alla legalità all’Assessore Davide Russo, facente parte del suo Ufficio di Presidenza, e con le dimissioni della dottoressa Bergamo, Carabiniere Forestale esperta di rifiuti. Cercherò di spiegarglielo partendo dal bando rifiuti da lei citato, che si trova oggi in stato di imminente pubblicazione, essendo un lavoro già del tutto concluso e cristallizzato con determina presente agli atti da giorni, risultato che pertanto, nonostante le odierne dimissioni, vede la stessa Maresciallo Bergamo attrice principale assieme agli uffici preposti e alla giunta tutta, compreso l’Assessore Russo, in un alacre lavoro di preparazione che dura da circa un anno. Tale nostro impegno che ha prodotto decine di atti e documenti proprio a garanzia di quella legalità e di quella correttezza che il mio Assessore e suo socio nella Fondazione Davide Russo potrà di sicuro confermarle, ci ha sempre contraddistinto. E che ci contraddistinguerà senza cedimenti fino alla fine del nostro mandato”.
“Nello specifico, la delega alla Legalità, che ho introdotto io e pochi altri sindaci in Italia, è ora nelle mie mani e come tutte le altre sono una prerogativa del Sindaco. E le assicuro che le amministro nel migliore dei modi tenendo conto di molteplici e mai semplici fattori.
Ricordo le parole espresse durante quell’interessante convegno della sua Fondazione nella nostra sala consiliare nel 2018, si parlava della necessità profonda di riformare le istituzioni e di prediligere sempre e senza compromesso alcuno l’interesse pubblico a scapito del privato, l’amore per la collettività e il rifiuto del privilegio e del personalismo politico. Ebbene, dott. Calleri, noi quel principio ce lo abbiamo ancora ben saldo nelle nostre mani e nei nostri cuori e sarei felice di poterne parlagliene di persona quando vorrà tornare a discutere di legalità a Guidonia Montecelio, città martoriata da decenni di malaffare e dove noi stiamo infondendo una nuova, difficile ma cristallina e pulita linfa di legalità che sono sicuro che lei apprezzerà. Cosa sta succedendo quindi a Guidonia Montecelio? Questa città sta imparando lentamente a fronteggiare i mille ostacoli politici e amministrativi che si incontrano nel percorso di chi vuole amministrare con onestà, pulizia e visione al futuro. Conto sul suo supporto e della Fondazione che lei ha l’onore di presiedere”.
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