Non hanno semplicemente portato via dieci pc i ladri che l’altra notte hanno fatto razzia nella scuola dell’Albuccione. Hanno fatto un “danno che non si può nemmeno quantificare tanto è grande”, dicevano ieri mattina le maestre sconfortate. Da ieri mattina si è “spento” il progetto educativo innovativo portato avanti ormai da quattro anni: stop alle lavagne multimediali e ai registri elettronici, gestiti in ognuna delle classi proprio dai portatili trafugati dai ladri. Attrezzature che la scuola aveva potuto avere nel 2012 grazie ad un finanziamento della Fondazione Roma finalizzato a realizzare un programma didattico d’avanguardia. Per questo alla scuola dell’Albuccione i banditi entrati in azione l’altra notte non esitano a definirli “ladri di futuro”.
Le indagini – Sul caso indagano i carabinieri della tenenza di Guidonia. Ieri mattina hanno effettuato un sopralluogo per raccogliere tutte le tracce utili. I ladri sono entrati forzando il maniglie e antipatico di una porta che dà sul retro. Poi hanno fatto il giro delle classi scardinando uno per uno, gli armadietti che custodivano i pc. Assalto anche alla presidenza, dotata di porta blindata: qui per entrare hanno demolito la parere. I carabinieri stanno acquisendo anche tutte le immagini delle telecamere di zona che possono essere utili a ricostruire la dinamica del colpo e ad identificare i responsabili. RedCro
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