“Ci sarà da lavorare e fare ordine”. Sono trascorse un paio d’ore dalla presentazione delle formazioni per l’elezione del nuovo consiglio della Città Metropolitana, il centrodestra è confluito in un’unica lista – Territorio Protagonista – mettendosi dietro le spalle la performance delle divisioni delle amministrative capitoline. Un approccio che guardando più in là, Marco Silvestroni vede anche a Guidonia Montecelio. Non un’unica lista per carità, ma una nuova stagione di dialogo nella coalizione uscita con le ossa rotte dal governo Rubeis. Affatto scontato, i pronostici vanno d’altronde in tutt’altra direzione, con una frammentazione della compagine nel proliferare di liste e candidati sindaco. “Unità”, dice il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia che insieme ad altri big meloniani ha partecipato proprio giovedì scorso all’inaugurazione del circolo di Guidonia, l’ennesimo verrebbe da dire, ma con accenti unici. Organizzato da Mario Pozzi, coordinatore regionale di Gioventù Nazionale, ha sancito infatti l’entrata ufficiale di Marco Bertucci nel partito. Volti di destra di ieri e di oggi, a ritrovarsi dopo lunga separazione, in una fase che si presenta effervescente: Silvestroni assume la guida del partito in città, il coordinatore provinciale traghetterà personalmente Fratelli d’Italia verso le amministrative del 2017, insieme a un comitato a tre da effetti speciali.
Della kermesse di giovedì dice, “ho riscontrato uno spirito positivissimo”, buona partecipazione nonostante il maltempo, “c’è sicuramente nei confronti di Fratelli d’Italia grande attenzione, fermento, è positivo che Mario Pozzi abbia voluto inaugurare il circolo, ci sarà da lavorare e fare ordine”. Ecco il nuovo assetto: “Per questo come coordinatore provinciale mi sono autonominato coordinatore comunale dei circoli di Guidonia Montecelio e mi avvarrò di chi è presente sul territorio, chiedendo la collaborazione di Marco Bertucci, il più votato della città e del centrodestra, di Mario Pozzi coordinatore regionale dei giovani, e parlerò con il capogruppo uscente Alessandro Messa. Più avanti eleggeremo gli organismi dirigenti ma ora serve armonia”. Una volta si sarebbero chiamate cabine di regia, insomma Silvestroni prende il coordinamento del partito e dà vita a un comitato a tre, se poi siano tre saggi saranno le urne del prossimo anno a stabilirlo.
Gea Petrini
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