A breve Roberto Blasi potrebbe non essere più un membro del Partito democratico di Fonte Nuova, è arrivata, infatti, in questi giorni la richiesta formale da parte del segretario cittadino Francesco Mongiu. Il segretario ha inviato una lettera al presidente della commissione di garanzia provinciale del partito Giuseppe Maga e al segretario provinciale Rocco Maugliani in cui, avallato dalle firme del direttivo e della segreteria, chiede l’espulione dell’ex capogruppo dal Pd. I motivi sono tutti nell’ultima campagna elettorale. “Roberto Blasi ha chiesto il ricorso alle primarie per la scelta del candidato sindaco – recita la missiva – in vista delle elezioni amministrative a Fonte Nuova. Durante la costruzione dell’albo degli elettori, così come nella fase di campagna elettorale delle primarie e durante la votazione, ha screditato tutto il gruppo dirigente e il suo avversario”. Come è noto le primarie sono state vinte per 10 voti da Federico Del Baglivo e Blasi ha presentato ricorso prima al partito locale e poi al provinciale, ma entrambi gli atti sono stati bocciati. “Vedendosi respinti i ricorsi – continua le lettera del segretario – e nonostante i tentativi dei dirigenti di inserirlo nella lista dei consiglieri del Partito democratico, Blasi ha ritenuto opportuno, senza avvertire lo scrivente segretario nè nessuno dei membri del partito locale, di crearsi una lista antagonista al progetto del Partito democratico”. Oltre a questo, tuttavia, ci sono altri motivi che, a detta del segretario, dovrebbero spingere il partito ad espellere Roberto Blasi. “A seguito della consultazione amministrativa – sostiene ancora Mongiu – Blasi sul suo profilo facebook ha ringraziato i suoi 470 elettori con frasi di scherno contro il Pd di Fonte Nuova. Durante i due giorni di riunione del seggio centrale ovvero martedì 16 e mercoledì 17 giugno, Blasi ha continuato a denigrare pubblicamente la dirigenza del partito alla presenza di tutte le forze politiche locali”. A fronte, quindi, di tutte queste motivazioni viene richiesto, appunto, il ritiro della tessera di partito all’ex capogruppo con espulsione immediata e mancato reintegro nell’albo degli elettori del Partito democratico.
Vincenzo Perrone
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