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Fonte Nuova, 20 anni di Pro Loco tra tradizione e innovazione

Fonte Nuova, 20 anni di Pro Loco tra tradizione e innovazione

di Vincenzo Perrone

Venti candeline per la Pro Loco di Fonte Nuova che celebra il suo compleanno venerdì 30 giugno con una festa in piazza Federico Zeri dove, appunto, ha sede l’associazione. Una storia per la verità che è iniziata prima del 1997 e per la precisione nel 1968. In quell’anno il dottor Salvatore Vicario fondò la Pro Loco che all’epoca, facente parte del comune di Mentana, era identificata come Pro Loco di Tor Lupara. Un’esperienza durata pochi anni e ripresa successivamente nel 1997 per volere del compianto Mario Toscano primo presidente della nuova Pro Loco. Toscano lascerà la Pro Loco nel 2002 e da allora è stata guidata da Lucia Ambrosetti, presidente fino al 2005, e, poi, da Maria Trisolini, presidente da gennaio 2006 al gennaio 2017, entrambe sempre affiancate da Flora Tedolfi. Pur rimanendo molto attiva all’interno della Pro Loco, Maria Trisolini ha lasciato la presidenza al giovane Giampiero Vallati che tra pochi mesi compirà 30 anni.

Nel 2002 il comune di Mentana ci consegnò questa sede – spiega Flora Tedolfi – per volere dell’allora assessore Piero Presutti. Era praticamente un rustico e ci siamo impegnate insieme a Lucia per fare i lavori di ristrutturazione. Dal 1997 al 2002 eravamo in affitto e il comune spendeva 400mila lire mensili per la nostra sede”. Tra amici e parenti di buona volontà e risorse proprie le due donne nel giro di pochi mesi hanno reso la sede della Pro Loco un luogo non solo vivibile ma anche accogliente per i soci. “Ricordo ancora che il pavimento ci è stato regalato dalla ditta Santori – continua Lucia Ambrosetti – ed è stato montato da Paolo Palpacelli, mentre Altiero Lalli si è occupato dell’impianto idraulico. Alla fine i lavori sono durati per tutta l’estate e la sede è stata inaugurata ad ottobre 2002”. Da allora tante iniziative tra cui le prime edizioni del Sacro cuore e la passione di Cristo nel periodo pasquale. “Nel corso degli anni abbiamo organizzato molte attività – spiega Maria Trisolini – tra cui l’estate di Fonte Nuova, la festa dell’albero, la sagra dell’olio e del vino, la settimana dello sport coinvolgendo anche le scuole di Mentana e Guidonia, le gite culturali ma anche quelle al mare”. Non sono mancati inoltre i momenti di promozione all’esterno del territorio come l’iniziativa “Promuoviamoci in Sabina” del 2009 voluta dall’allora vicepresidente della provincia Francesco Petrocchi. “Abbiamo portato i nostri prodotti tipici, insieme alle altre Pro Loco – continua Trisolini – al castello di Nerola e, poi, abbiamo ripetuto la stessa manifestazione al Foro di Traiano”.

Come in tutte le realtà non mancano anche qui i problemi, fra tutti il riconoscimento all’interno dello statuto del comune di Fonte Nuova e, andando maggiormente sul pratico, l’illuminazione in piazza Federico Zeri. “Ai tempi dell’amministrazione Di Buò – ricorda Tedolfi – l’ex sindaco fece costruire la pista di pattinaggio all’interno della piazza ma, purtroppo, è sempre mancata l’illuminazione”. In alcune circostanze, inoltre, ci sono stati dei problemi a livello organizzativo che hanno spinto le tre donne ad arrangiarsi e a darsi una mano. “Nel 2002 – dichiara Ambrosetti – dovevamo organizzare la passione di Cristo ma, essendoci trasferiti da poco nella nuova sede che non era agibile, non sapevamo dove appoggiare i vestiti per la rappresentazione. Così fu Flora ad offrirsi di tenerli a casa sua perché aveva lo spazio sufficiente”. Una collaborazione tra le tre donne che con il tempo è diventata un’amicizia e, adesso, con il passaggio di testimone al gruppo dei giovani guidati da Giampiero Vallati, c’è la volontà di mantenere intatti i valori costruiti in questi 20 anni. “La nostra sede è aperta a tutti – dice ancora Tedolfi – e, inoltre, prestiamo persino le nostre sedie acquistate durante il giubileo del 2000 dal Vaticano. Abbiamo dedicato 20 anni alla Pro Loco con tanta passione e vogliamo che vada avanti con questo gruppo di ragazzi che abbiamo studiato e di cui ci fidiamo”.

Il nuovo corso di Vallati. In questi primi mesi il neopresidente ha optato per un direttivo misto composto da giovani e da persone più esperte. “Il direttivo della Pro Loco – spiega Vallati – è formato da 18 elementi e l’ho voluto misto così da avere i giovani e l’esperienza. Vorrei che la nuova amministrazione comunale dia la giusta importanza alla Pro Loco riconoscendola nello statuto comunale, così come avviene in numerose alle realtà e che diventi la capofila delle associazioni del territorio”. Per quanto riguarda le iniziative, oltre alle consuete feste di piazza, il presidente sta promuovendo anche dei corsi medici. “Ci stiamo organizzando con la croce rossa- continua Vallati- per insegnare nelle scuole il primo soccorso e il Blsd. Abbiamo fatto intervenire da noi in sede un medico che ci ha spiegato come funziona la Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata) che è un macchinario per l’osteoporosi, poi ancora abbiamo fatto incontri con una psicologa e una nutrizionista. La mia idea in sostanza di Pro Loco è di un’associazione al servizio dei cittadini”.

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