Home Cronaca Europee Mentana e Fonte Nuova, i sovranisti sopra la media nazionale: giù i 5S

Europee Mentana e Fonte Nuova, i sovranisti sopra la media nazionale: giù i 5S

Europee Mentana e Fonte Nuova, i sovranisti sopra la media nazionale: giù i 5S

A Fonte Nuova e a Mentana la Lega va oltre il dato nazionale delle elezioni europee e si attesta intorno al 35% in entrambi i comuni. I sovranisti nel complesso ottengono un ottimo risultato: anche Fratelli d’Italia supera il 10%. Crolla il Movimento 5 Stelle e guadagna terreno il Pd rispetto alle scorse politiche.

I risultati a Fonte Nuova

Un forte voto d’opinione, mobilitato attraverso i social e supportato da qualche iniziativa sul territorio, come l’apertura di una sede a Santa Lucia: questa è la ricetta del successo del partito di Salvini. Il voto fontenuovese, caratterizzato da un’affluenza piuttosto bassa (46,77%), è stato dominato dalla Lega che ottiene il 35% dei voti e supera la percentuale nazionale. In una sezione elettorale di Tor Lupara, i leghisti hanno toccato anche il 41%. Nel centrodestra Fratelli d’Italia conferma sostanzialmente i suffragi dello scorso anno portandosi all’11,1%, mentre Forza Italia sprofonda al 7%. I grillini pagano dazio anche a Fonte Nuova perdendo oltre 24 punti rispetto alle politiche del 4 marzo di un anno fa e incamerano solo il 22,5%. Il Pd dà segni di vita e si rialza: guadagna 2 punti, ma è ben al di sotto del dato nazionale con un 16,8%.

Trionfo Lega a Mentana

Anche a Mentana le consultazioni europee hanno restituito un trionfo senza precedenti della Lega, che guadagna circa 22 punti rispetto alle politiche. Il 34,4% dei leghisti sommato al 12,4% di Fratelli d’Italia, che a sua volta doppia i consensi dello scorso anno, consegna al fronte sovranista una vittoria netta nella città garibaldina. Complice anche il tracollo del M5s, che raggiunge solo il 22,5% e cala di 17 punti. L’europeismo degli azzurri di Forza Italia non riscuote molto successo e si ferma al 7,6%. Al contrario il Pd, come a Fonte Nuova, inverte la tendenza delle politiche e si porta al 16,6%.

Emanuele Del Baglivo  

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