Anna Laura Consalvi
Una rondine non fa primavera, neanche il 3 aprile quando la stagione dei fiori che sbocciano è bella che cominciata, il tempo è clemente e le iniziative firmate dai piani alti delle istituzioni fioccano. Succede, dunque, che seppure la gente arrivi in città, si guardi intorno meravigliata, apprezzi borghi e immagini che ispirarono artisti immortali, l’effetto-miracolo non si concretizzi, lasciando al contrario l’amaro in bocca a chi ci aveva davvero creduto. Sembra strano, ma non dovrebbe esserlo, immaginare che insieme alle “porte aperte” firmate dal Mibac si possano organizzare pure sagre, fiere, o comunque eventi in grado di tenere i visitatori in città almeno due giorni, tempo necessario per far girare l’indotto. Questo per ora non succede, al contrario si rivendica con forza la paternità di una folla arrivata dalle parti della Superba per motivi sicuramente non politici o amministrativi. Un certo Adriano e un tale Ippolito sono arrivati qui qualche tempo fa. Andare su wikipedia per credere.
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