Emergenza crateri agli Arci: “Il sindaco pensa di essere su Scherzi a Parte”

Le buche non ci lasceranno mai e poi mai. Sembra una vecchia canzone ma in realtà si tratta dell’attacco – l’ennesimo – sull’annoso problema delle voragini in città, lanciato dai partiti di opposizione al governo dei civici. Ormai alla fine dell’esperienza Proietti manca davvero poco, tra un anno circa i tiburtini torneranno al voto e decideranno cosa fare, ritrovandosi con tutta probabilità con la possibilità di vedere lo stesso sindaco uscente pronto a ritentare la strada che porta a Piazza del Governo numero 1. In attesa che il giorno X arrivi e con i gruppi politici vecchi e nuovi pronti a gettarsi nella mischia per vedere l’effetto che fa, continua il lancio degli strali sul caro e sempreverde tema dei crateri presenti su tutto il territorio cittadino. Certo la pioggia di questi giorni non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente la situazione, ne sanno qualcosa dalle parti del quartiere Arci, che tra mille problemi ha pure quello di dover trovare una soluzione alla faccenda delle crepe sul manto stradale. “La nostra città si trova ad affrontare un’emergenza crateri mai vista prima in tutto il territorio e il sindaco pensa di risolvere il problema prendendo un mutuo a partire da settembre prossimo – dice il consigliere del Pd, Alessandro Fontana -. È una ricetta da “Scherzi a Parte” quella proposta dal primo cittadino che evidentemente non ha idea di cosa sia accaduto alla città in seguito a alla recente pioggia”, continua. “Ora, aldilà dell’evidente necessità di capire perché oggi “l’uomo della cultura” prenda un mutuo di 2,5 milioni di euro quando per quattro anni non ha fatto niente per la manutenzione ordinaria delle strade, è chiaro che occorre predisporre un piano d’emergenza che imponga di mettere subito mano ai vari capitoli di spesa dirottando tutto il possibile sulle nostre strade. Situazioni come queste di via degli Arci sono estremamente pericolose e vanno immediatamente risolte”.