Prima di lui ci saranno Maria Elena Boschi, Roberto Morassut e Micaela Campana ma quel quarto posto nella lista proporzionale alla Camera con il Pd nel collegio di Guidonia Montecelio viene dalla scelta di “mettersi a disposizione”. E’ Emanuele Di Silvio ad assicurarlo commentando la sua discesa in campo nelle ore delle iper fibrillazioni del piddì, una proposta che – chiarisce – è stata accettata ieri ma che non è frutto del malpancismo per la promozione dell’outsider Aldo Cerroni come invece raccontano in maniera corale le indiscrezioni. Tant’è che l’ex candidato sindaco nega di aver guidato un fronte interno di rivolta contro la candidatura di punta andata al civico Cerroni con il Pd nel collegio uninominale, i toni rispetto alla sua corsa sono di grande distensione: “Una scelta giunta al termine di un confronto sereno e privo di polemiche, che mi consentirà di contribuire a sostenere il Pd locale e nazionale nonchè quello regionale rappresentato da Nicola Zingaretti Presidente. Ho ritenuto utile mettermi a disposizione, come ho fatto più volte nel corso degli anni, della mia compagine politica e di tutti i candidati del collegio, in primis l’amico Bruno Astorre candidato al Senato, così come Carlo Lucherini”. Tanto è mutato il clima delle ultime 48 ore che arriva una benedizione in piena regola alla indicazione di Cerroni, suo avversario alle ultime amministrative: “Accolgo inoltre favorevolmente la decisione di Aldo Cerroni di candidarsi nelle liste del partito democratico e del centrosinistra di Guidonia Montecelio, in un progetto che come lui reputo vincente”. redpol.
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