Si tratterà sicuramente di “errore materiale” come si dice in questi casi, di fatto a due giorni dal voto per l’elezione del nuovo consiglio della Città metropolitana, spuntano date diverse nello stesso foglio di candidatura, materiale da giallo? Per carità, sarà una svista ma intanto il pasticcio c’è. Si tratta dell’accettazione della candidatura da parte della giovane consigliera di “Una Nuova Storia”, Irene Marinucci, in corsa con la lista il “Patto Civico Metropolitano”, guidata dai colleghi tiburtini Gabriele Terralavoro e Fabio Attilia. Medesimo foglio, nella parte alta c’è l’accettazione della candidatura con data e firma e subito sotto l’autenticazione di quella stessa firma che come da norme deve avvenire contestualmente. Ma le due date invece non coincidono, l’accettazione riporta 16 settembre, che poi era il termine di presentazione della lista, e l’autenticazione l’11.
Quindi a leggere il documento tale e quale è, la Marinucci avrebbe accettato di correre per il posto in provincia il 16 e cinque giorni prima ci sarebbe stata l’autenticazione della sua firma, nella fattispecie domenica 11 settembre, giorno insolito, ma non impossibile, per una pubblica amministrazione e per il segretario generale del Comune di Tivoli, Lucia Leto. In realtà non è andata nemmeno così, visto che il 16 la Marinucci non era in Italia, come raccontano le cronache di facebook era addirittura oltreoceano, casi nei quali certo non basta il segretario comunale per autenticare ma entrano in gioco consolati e ambasciate. L’altra opzione è che tutto sia avvenuto di domenica, l’11 settembre, ma che ci sia sbagliati a scrivere una delle due date. A scuola sarebbe bastato il “bianchetto”, qui serve una spiegazione. alc
(sotto il documento dove si leggono le due date diverse, 16 settembre per l’accettazione e 11 per l’autentica. In grigio abbiamo cancellato i dati sensibili della candidata)
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