Elezioni, Plebani: “A Mentana un polo d’arte”

La candidatura civica a sindaco di Mentana di Arianna Plebani rompe gli schemi e propone una visione della città diversa rispetto a quella di Marco Benedetti, ma anche alternativa a quella offerta dal centrodestra, area di provenienza dell’architetto ed ex consigliera Fi. Al centro del suo programma le pari opportunità, il lavoro e la cultura.    

La sfida delle comunali mentanese pare essere una questione tra Benedetti e Lodi, la sua candidatura vuole rompere questo schema. Cosa la differenzia dalla proposta del sindaco uscente e da quella del centrodestra?

Innanzitutto, grazie per l’intervista. Condivido in pieno l’utilizzo della locuzione “pare essere” in quanto la realtà potrebbe essere diversa; certamente sono due coalizioni appoggiate da partiti e quindi politiche, ma la storia recente ha chiaramente espresso che i cittadini votano le persone ed i programmi non solo i simboli, quindi…
La mia è assolutamente una candidatura che rompe gli schemi, una candidatura coerente, decisa, forte, basata su principi e contenuti e non sul compromesso.
Vede, le candidature a sindaco che non hanno rispettato questi principi sono durate sempre poco, hanno sì vinto le elezioni ma sono cadute in breve tempo. L’ultima è durata due anni, vinte le elezioni nel maggio 2019 e caduti sull’approvazione del bilancio nell’agosto di quest’anno. Parlo chiaramente di Ciampino che aveva una colazione di centrodestra condita da ex del centrosinistra che alle scorse elezioni avevano appoggiato il Pd.
In merito alle differenze non posso definirle in quanto non ho ad oggi guardato i loro programmi, essendo stati resi pubblici da pochissimi giorni. Ritengo, comunque, che la proposta politica di un candidato sindaco debba essere frutto del suo lavoro e che venga dall’interazione con i cittadini e non dalla contrapposizione tra programmi.
Tutti i programmi possono essere belli, ma la differenza la devono percepire i cittadini valutando se sono “chiacchiere” sentite e risentite nel corso delle varie campagne elettorali o visioni assolutamente fattibili e veritiere. Non fa parte del mio modo di far politica promettere il teletrasporto di Star Trek per collegare Mentana al resto della galassia.
Il mio è un programma articolato in 24 punti e 60 pagine di descrizione, frutto di mesi di lavoro, di anni di esperienza amministrativa e contatto diretto con i cittadini.
Un programma realizzabile in mesi e non decenni, totalmente concertato e dibattuto con tutti coloro hanno mostrato l’interesse a partecipare alla stesura.   

In alcune foto insieme a lei compare a sostegno della sua candidatura anche Giuseppe Agostara, vice coordinatore regionale di Forza Italia. Lei ha lasciato il gruppo Fi in Consiglio qualche mese fa. Gli azzurri ufficialmente sostengono Marco Lodi e la coalizione di centrodestra. Per quel che la riguarda il legame con Fi non si è interrotto del tutto? E in caso di ballottaggio un apparentamento con il centrodestra è possibile?

In politica vi sono persone che subiscono il ruolo, ruolo probabilmente immeritato, ed altre che lo gestiscono; le cariche possono essere interpretate in maniera diversa, chi solo con l’apparire per il solo personale piacere mostrando i cosiddetti cappelli e chi come Giuseppe, alla vecchia maniera, nello stesso modo dei vecchi deputati o senatori. Politici che vivevano giornalmente il territorio ed i riferimenti territoriali 365 giorni l’anno, non solo durante le tornate elettorali. Giuseppe è coerenza e correttezza fatta persona per cui è assolutamente normale il suo sostegno. Con lui anni di lavoro sul territorio, un lavoro di squadra. Una squadra, la nostra, che è presente su una larga parte della provincia di Roma e che inesorabilmente si pesa ad ogni tornata elettorale dimostrando ogni volta il proprio valore, una squadra di principi e contenuti che non si piega, ma che pone al primo posto i territori. In una sua battuta, “non ci piegano ma se ci spezzano in due vorrà dire che saremo in due a fare quello che oggi facciamo da soli”.
In merito al fatto che ho sciolto il gruppo consiliare di Forza Italia in Consiglio comunale è stata una scelta doverosa in coerenza con quanto fatto in questi 5 anni di opposizione e nei 2 anni precedenti come assessore, un lavoro al servizio della comunità che non poteva essere buttato alle ortiche per qualche diktat di qualcuno, non a caso uno dei miei slogan è “riluttanti al compromesso e razionalmente coerenti”.
Sul fatto che Fi appoggi Lodi è la logica conseguenza del mio non piegarmi agli schemi di pseudo dirigenti romani capitati per caso a Mentana. Non è argomento di mia pertinenza il fatto che la conduzione del partito nel nostro territorio è stata affidata ad altri, né tantomeno giudicare le scelte e gli apparentamenti, questo è assolutamente compito degli elettori.
Come è assolutamente compito degli elettori valutare il loro operato in questi anni e confrontarlo con il mio che è visionabile sul mio sito personale.
Sul legame con Fi posso solo dire che sino al momento in cui hanno provato a dettarmi delle scelte era ottimale. Feci 300 tesserati, il numero più alto della Provincia di Roma e fui capolista nella lista a sostegno dell’attuale coordinatore provinciale. Successivamente alla richiesta di mettere al secondo posto Mentana per altri interessi ho presentato una mozione di sfiducia al suddetto coordinatore provinciale insieme ad altri amici della Provincia rendendolo di fatto illegittimo. Non mi sono tesserata, non ho fatto tesseramento ed ho sciolto il gruppo consiliare. E in assoluta e totale coerenza mi sono candidata a sindaco come unica e sola realtà civica avulsa dalle logiche di partito.
Sul possibile apparentamento con il cdx vorrei rispondere con una semplice domanda: cosa farebbe Marco Lodi? Chi appoggerebbe? Con chi farebbe l’apparentamento?

Quali sono i tre punti di programma imprescindibili per Mentana nei prossimi 5 anni?

In primis, ma non è un punto di programma ma una priorità assoluta, risolvere la questione Madonna delle Rose con logica ed impegno poi, se posso, vorrei evidenziare 5 punti di programma per me fondamentali.
Pari opportunità, disabilità/barriere architettoniche, lavoro/commercio/impresa, recupero del Centro Storico ed Isole ambientali sono solo alcuni dei punti fondamentali.
Politiche a favore del lavoro e della carriera delle donne. Apertura sportello anti violenza con supporto legale e psicologico. Creare le condizioni culturali, formative, sociali ed economiche affinché le donne possano seguire i propri percorsi di autonomia, nella vita e nel lavoro è, dunque, un obiettivo di crescita dell’intera società. Il tutto con la collaborazione di associazioni, Centri Antiviolenza, servizi sociali e sanitari e le differenti articolazioni istituzionali.
Bisognerà porre particolare attenzione alle persone con disabilità o ridotta mobilità, alla qualità della vita e salutogenesi intervenendo sull’assistenza domiciliare sociale erogata dai servizi sociali, che attualmente risulta insufficiente a soddisfare la domanda, in termini di quantità di persone a cui dovrebbe essere erogato il servizio e in termini di mancata copertura delle esigenze degli utenti già attualmente in carico.
Importantissimo sarà il rilancio delle aziende con il sostegno all’innovazione ed alla ricerca. Realizzazione di politiche utili a sostenere le aziende agricole per salvaguardare il territorio e rilanciare i mercati locali e valorizzare le aziende agricole per l’insediamento dei giovani e costituzione di nuovi esempi di spazi agricoli produttivi e multifunzionali. Piattaforma e-commerce delle aziende mentanesi e fondo per consentire la facilitazione della vendita dei prodotti tipici. Azioni specifiche a sostegno di coloro che desiderano aprire una nuova attività e per i proprietari dei locali che scelgono di concederli ad un affitto concordato. Creazione di un fondo per l’insediamento di nuove attività. Attivazione di centri produttivi al fine di creare occupazione qualificata, attraverso la formazione o la riconversione di risorse umane giovani e meno giovani, il tutto coinvolgendo le associazioni di categoria, come ad esempio quella degli artigiani. Realizzazione di una scuola arti e mestieri. Mappatura degli immobili del territorio con rendicontazione degli spazi sfitti, disponibili ad ospitare nuove imprese. Concordare con il tavolo delle imprese le priorità degli investimenti pubblici infrastrutturali della zona artigianale/industriale; promuovere appuntamenti territoriali per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, collaborando con piattaforme già attive sul territorio nazionale; sostenere progetti per l’inserimento lavorativo, formazione e orientamento principalmente rivolti a giovani e disoccupati, coinvolgendo il sistema socioeconomico locale.
Ricreare i centri storici con interventi strutturali e promozionali. Saranno attuati in buona parte nel 2021 e nei primi mesi del 2022 con un progetto. Questa è la vera novità, frutto dell’interazione con i cittadini tramite la costituzione di un tavolo permanente per la rivitalizzazione del centro storico di Mentana e Castelchiodato.
Per garantire più alti standard di vivibilità urbana e di sicurezza stradale ed una maggiore qualità del contesto urbano, saranno fondamentali le Isole Ambientali, zone urbane racchiuse all’interno di ciascuna maglia della viabilità principale e la rete viaria che le serve finalizzate allo sviluppo ed alla promozione della mobilità “dolce”.

Nel vostro programma c’è anche l’intenzione di fare di Mentana un polo d’arte, con scuole di musica, teatro, spettacolo, canto, danza e comunicazione. L’idea è di Mariella Nava, nota cantautrice residente da anni a Mentana. Un progetto ambizioso, come avete intenzione di realizzarlo?

La nostra idea è quella di creare a Mentana un polo d’arte con scuole di musica, teatro, canto ecc. Una scuola che potrebbe rilasciare attestati ed indirizzare i partecipanti nel mondo dello spettacolo.
Un’idea che nasce dalla conoscenza del territorio e delle sue eccellenze in tutti gli ambiti.
A Mentana vivono ed hanno vissuto artisti di spessore internazionale: Ennio Morricone, Mariella Nava, Sergio Endrigo, Michele Zarrillo, Gianni Morandi, Luis Bacalov, Gianni Musy, Giorgio Bettinelli, Dario Argento, Angelo Petruccetti, Antonio Coggio, Tony Cicco, Angelo Giordano.
Mentana negli anni Cinquanta venne scelta da alcuni importanti registi come set per i loro film: Duilio Coletti nel 1950 con il film “Miss Italia” e nel 1961 “Il re di Poggioreale“,  Lionello De Felice nel 1954 con “Cento anni d’amore”, Carlo Lizzani nel 1961 con “il cavaliere a cavallo”, Giannetti nel 1972 con “Correva l’anno di grazia 1870“,  nel 1974 Pasquale Squitieri con “I guappi”.
Questi solo alcuni tra gli innumerevoli importanti artisti, registi, attori e film che hanno omaggiato Mentana per la sua bellezza. Con l’auspicio che nel prossimo futuro si possa organizzare una rassegna cinematografica nel vecchio borgo di Mentana, nasce l’idea di questo progetto.
Un progetto che sarà realizzato, anche, grazie ad interventi privati oltre che ai fondi disponibili per il settore. Un progetto che potrebbe già avere a disposizione il terreno, come tanto altro. È assolutamente fattibile e realizzabile senza grossi investimenti da parte dell’amministrazione e quindi dei cittadini, sarà presentato come un sogno, e come tutti i sogni sarà più bello della realtà e ci proietterà in una visione di come nel corso del tempo potrebbe svilupparsi e diventare.
È stato presentato a grandi linee venerdì sera, a Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa, in un evento arricchito da un concerto e da stand gastronomici.
Mentana non è solo ricca di storia, ma anche di artisti e campioni dello sport come Adriano Sperandio, eccellenze che dovrebbero rappresentare, per qualsiasi amministratore o aspirante tale, un assoluto e totale valore aggiunto. Con molti di loro ho intrapreso questo viaggio e mi sento assolutamente onorata di potermi fregiare della loro amicizia e di crescere con il loro aiuto; quindi, un caloroso ringraziamento va a loro, che sono amici e parte di questa squadra. Voglio però dedicare un pensiero al caro amico Carlo Fabi, un saluto a un leone che ha combattuto sempre con il sorriso sul volto. Un abbraccio fortissimo ad una persona stupenda.