Marco Benedetti si riconferma sindaco di Mentana senza passare per il ballottaggio. Il patto civico raccoglie il 59,13% delle preferenze e si aggiudica la vittoria al primo turno, più del doppio dei voti rispetto alla coalizione del centrodestra unito guidata da Marco Lodi (24,24%). Appaiate al terzo e quarto posto Viviana Carbonara (8,39%) e Arianna Plebani (8,24%).
La riconferma
Non sono bastati né Salvini né Conte per interrompere il progetto portato avanti dal 2016 da Marco Benedetti e dal suo gruppo. Al termine di una campagna molto viva anche se condizionata dalle restrizioni anti Covid, i civici si confermano alla guida della città garibaldina. Il sindaco uscente ha ottenuto 165 voti in più rispetto al ballottaggio di 5 anni fa e ha praticamente raddoppiato le sue preferenze in confronto al primo turno della consultazione del 2016. Questo risultato positivo è stato raggiunto nonostante un’affluenza in calo di 10 punti (56,8%). Al contrario il centrodestra non è riuscito a mobilitare i suoi elettori storici, così come il M5S che dimezza i propri consensi.
I voti di lista
Tra le liste spiccano i risultati delle due civiche storiche a sostegno di Benedetti: Mentana Nostra ottiene il primo posto assoluto con il 20,4%, poco staccata Uniti per Mentana con il 19,3%; sempre nella coalizione civica, Rete Democratica (lista del Pd e della sinistra mentanese) raggiunge il 10%, Ama Mentana il 6% e Demos il 2,9%.
Nel centrodestra la migliore performance la fa registrare la Lega con l’8,6%, seguono Fratelli d’Italia al 7%, Forza Italia al 3,5%, Cambiamo! con il 2,7%, Impegno per Mentana con il 2,3% e Insieme Per Castelchiodato allo 0,8%.
Il M5S si ferma al 6,6%, meno della metà rispetto alla tornata del 2016; ConTe per Mentana, l’altra lista in appoggio a Viviana Carbonara, ottiene l’1,5%.
La lista civica Arianna Plebani arriva quasi al 4%, Mentana nel Cuore raccoglie il 2,4% e Mentana Visione Futura non va oltre l’1,5%.