Tempo di bilanci, ad un passo dal termine della campagna elettorale che darà a Guidonia Montecelio un nuovo sindaco. Tempo di bilanci anche per Adalberto Bertucci e Carmela Marullo, in ticket con Fratelli d’Italia, reduci da una corsa appassionante a contatto con tante persone, con un programma esposto con chiarezza e portando avanti il nome del sindaco della coalizione del centrodestra Alfonso Masini.
Che voto date a queste settimane di campagna elettorale?
Un voto certamente positivo. Siamo riusciti ad incontrare tante persone e tante realtà del nostro territorio. Un territorio che per cinque anni non è stato coinvolto né ascoltato dall’amministrazione uscente.
Come arriva la coalizione di centrodestra all’election day?
Unita, contro tutte le voci che volevano divisioni e contrapposizioni. Alfonso Masini è un candidato sindaco autorevole e competente, e sarà un primo cittadino in grado di dare nuovi impulsi ad una macchina amministrativa che PD e M5S hanno ingolfato non poco. Alfonso conosce la nostra città come pochi altri, e questo sarà il suo valore aggiunto.
Nel vostro programma avete trattato numerosi punti: quali tra i tanti ritenete sia la priorità?
L’obiettivo primario è quello di creare nuove opportunità di lavoro, come peraltro il centrodestra ha ampiamente dimostrato di saper fare nelle passate amministrazioni. Sviluppo, lavoro e ambiente, valorizzando le ricchezze del territorio e i grandi eventi che arriveranno, su tutti ovviamente la Ryder Cup, che fortemente abbiamo voluto qui come amministrazione di centrodestra.
Sviluppo richiama la parola futuro: come intendete muovervi circa il PRG?
Sviluppo sostenibile, coniugando le esigenze ambientali a quelle economiche, come nessuno ha mai fatto fino ad ora, il tutto predispondendo una variante puntuale e precisa al Piano Regolatore Generale, che possa prevedere aree industriali e produttive al fine di favorire l’insediamento di nuove attività, e il potenziamento di quelle già esistenti, capaci di portare sviluppo ed occupazione alla nostra Guidonia. Un quadro a cui si intende fornire slancio con iniziative relative ai comparti PIP1 e PIP2.
Parlando di aree industriali e attività produttive, inevitabilmente è necessario fare il punto sulla situazione del settore estrattivo…
E’ impensabile arrivare allo scontro, come ha fatto l’amministrazione speriamo uscente. La via è una sola, quella del ritorno al dialogo tra Comune e comparto estrattivo. C’è bisogno di una svolta, perché non si può pensare di sanare questa frattura pensando soltanto alle aliquote e ai contenziosi, così come ridurre tutto alle cartelle della Tre Esse, che vanno ad intaccare pesantemente le situazioni economiche di imprese così importanti per il nostro territorio.
E come risolvere allora quella che sembra una frattura da sanare il prima possibile?
L’idea che proponiamo è quella di un tavolo di concertazione, permanente ed autorevole, dove, tolto di mezzo il passato, amministrazione e rappresentanti del settore estrattivo possano confrontarsi vis a vis, pensando a come risolvere la situazione presente e a come ripartire per il futuro. E’ un dovere morale dell’amministrazione pensare a nuove forme di concertazione, un compito da portare a termine per tutti quei lavoratori che vedono nubi di incertezza nel loro futuro, e per quelle imprese che molto hanno dato, in termini di sviluppo, al nostro territorio. E’ ora di uscire dalla logica di aliquote e sanzioni, di avvocati e carte bollate, di cartelle esattoriali che rischiano di uccidere del tutto un settore così prestigioso per la nostra città come quello estrattivo.
Altra importante realtà del territorio è quella del CAR…
Lo sviluppo in tal senso è arrivato dopo il colloquio che abbiamo avuto con Fabio Massimo Pallottini, Ceo del Centro Agroalimentare. Abbiamo parlato del recente piano di sviluppo presentato dall’ente. Da parte nostra abbiamo ravvisato la necessità di migliori collegamenti con Roma e con le ferrovie, e per questo abbiamo già in programma un incontro alla Camera con Marco Silvestroni, capogruppo FDI nella commissione Trasporti, per verificare la fattibilità del tutto. L’obiettivo è quello di rendere il CAR finalmente parte integrante del tessuto socioeconomico della città: quello che auspichiamo, e per il quale vogliamo contribuire fattivamente, è un centro che possa essere vissuto dalla cittadinanza, a livello sociale, residenziale e di aggregazione, vista anche la posizione che ricopre, perfetta per ricucire alcuni lembi del nostro territorio.
Avete parlato di viabilità: quali iniziative nel campo del pendolarismo, problematica annosa di questo quadrante?
La città vive di pendolarismo, questo è ben noto. E se da un lato stiamo lavorando nella commissione Trasporti della Camera, come abbiamo detto poco fa, dall’altro siamo e saremo a fianco dei sindaci e degli amministratori locali per la battaglia contro i rincari della A24 e della A25: e una volta al governo di Guidonia, lo saremo sempre di più. E’ una lotta che non può non riguardare anche la Città dell’Aria e tutti i suoi cittadini, che giornalmente vanno e vengono da Roma utilizzando la A24 e il suo “tronchetto”, una lotta nella quale, con Fratelli d’Italia Guidonia Montecelio, siamo al fianco di tutti gli amministratori coinvolti e di Marco Marsilio, governatore della Regione Abruzzo, senza dimenticare il grande lavoro che in merito sta portando avanti ormai da anni Marco Silvestroni. Auspichiamo che da consiglieri, e con l’amministrazione guidoniana di nuovo colorata di centrodestra, la nostra città sappia coinvolgere e coinvolgersi in questa lotta ormai annosa, che non sta facendo altro che apportare anche ai nostri cittadini disagi e problemi, oltre che un notevole dispendio economico. E’ ora che questi rincari vengano bloccati, e che finalmente si arrivi ad una trattativa in merito: invece che aumentare il pedaggio, chiediamo a Strada dei Parchi di aumentare la sicurezza.
Sviluppo significa lavoro, e un settore che sembra essere perennemente in crisi è quello del commercio locale…
Valorizzare il fondamentale ruolo sociale che hanno i negozi di vicinato è un dovere morale, tale lo riteniamo e come tale intendiamo muoverci. E’ cruciale per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio incentivare queste realtà, prestando particolare attenzione ai piccoli commercianti e agli artigiani. Da dove partire? Ad esempio dalla creazione di aree pedonali che vadano ad incentivare la socializzazione e possano offrire la possibilità di tornare a vivere la nostra città.
La pandemia ha sconvolto equilibri e priorità. A farne le spese in particolare le famiglie. Cosa avete pensato in merito?
Le condizioni di indigenza che molte famiglie del nostro territorio sono costrette a vivere non possono non essere affrontate con forza. Ed ecco dunque che una soluzione che riteniamo adatta allo scopo è quella di potenziare le politiche di sostegno per i nuclei familiari in difficoltà economica. Possiamo già annunciare che una via che sceglieremo per questa battaglia sarà quella della stipula di una convenzione con la Fondazione Banco Alimentare Lazio, ente che fa della qualità e della continuità del fondamentale servizio svolto il suo marchio di fabbrica.
Famiglie in difficoltà che lamentano la mancanza di servizi dedicati…
Qualcuno dovrà spiegarci il palese abbandono delle politiche sociali riservate alle famiglie. L’amministrazione ancora in carica si è completamente dimenticata delle esigenze minime delle famiglie, eppure basta guardarsi intorno e parlare con le persone, abitudine che certa politica sta lentamente perdendo. PEnsiamo a quelle mamme e a quei papà che escono al mattino presto per andare a lavorare, e che inevitabilmente tornano tardi a casa la sera. Chi pensa ai loro figli? Possono permettersi tutti un o una baby sitter? Hanno tutti nonni a disposizione? Proprio per loro abbiamo pensato, e stiamo continuano ad analizzare, un servizio di pre post scuola che sia attivo in ogni istituto comunale, un servizio che vada oltre la semplice attesa dell’ingresso a scuola o della fine delle lezioni: il nostro pre post scuola è una iniziativa che ambisce ad essere fin da subito una esperienza di condivisione e arricchimento culturale per i nostri ragazzi. Laboratori didattici, con un focus particolare per l’educazione digitale e la multimedialità, corsi di lingue straniere, e più in generale iniziative che siano attuali ed utili per gli studenti, affinchè possano investire il tempo che una volta era di semplice attesa per la loro crescita culturale. Punto strettamente legato al lavoro, perché intendiamo coinvolgere solo e soltanto ragazze e ragazzi, uomini e donne, della nostra città. Sono tantissimi infatti quelli che non riescono a trovare uno spazio lavorativo e professionale nel settore educativo e più in generale di quello culturale, ed ecco quindi che il pre e il post scuola come lo concepiamo noi, ed altri servizi affini e dello stesso tenore, possono diventare importanti veicoli occupazionali, riuscendo finalmente a trattenere le persone sul nostro territorio e non costringendoli ad andare a lavorare per forza a Roma o comunque fuori Guidonia.
Chiudiamo con un appello al voto?
La nostra città è stata nelle ultime amministrative vittima di un astensionismo frutto di un distacco graduale della cittadinanza dalla cosa pubblica. Da parte nostra possiamo soltanto dire che Guidonia Montecelio è la nostra città, e che per questo intendiamo contribuire al suo futuro, con impegno, coerenza e passione, conoscendo tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti. Non basta più esserci, è necessario partecipare, con competenza e con quella visione che certa politica, basta vedere quello che (non) ha fatto l’amministrazione e scegliere chi ha testa, cuore e coraggio. E dunque Masini sindaco, Fratelli d’Italia e certamente Adalberto Bertucci e Carmela Marullo.
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