Home Cronaca Elezioni, i 5 Stelle a Tivoli primi: Pd sotto la media nazionale

Elezioni, i 5 Stelle a Tivoli primi: Pd sotto la media nazionale

Elezioni, i 5 Stelle a Tivoli primi: Pd sotto la media nazionale

Il quadro non è completo ma rispecchia la media nazionale che stamattina si è svegliata pentastellata. Tivoli non smentisce il trend registrato nello Stivale e nella tornata caratterizzata da file oceaniche e presidenti alle prese con la novità impervia del tagliando anti-frode, registra anche il trionfo a cinque stelle e la performance decisamente oltre le aspettative della Lega che supera Forza Italia. Più basso del dato nazionale, almeno quello registrato fino alle prime ore della mattinata, il risultato del Pd, che si attesta sotto il 18% sia alla Camera che al Senato.

I risultati alla Camera dei Deputati

Venendo ai dati nel dettaglio l’affluenza è arrivata al 74%, in linea con il resto del Paese, segno che le difficoltà che hanno tenuto in fila gli elettori non hanno abbattuti lo voglia di votare. Alla Camera (quando mancano meno 10 sezioni all’appello) primo il Movimento 5 Stelle con 37,15% secondo il Pd al 17,54%, Lega 14,65% e Forza Italia all’11,38%. Seguono Fratelli d’Italia al 7,32% e Liberi e Uguali al 3,29%. In termini di coalizioni il centrodestra è sotto a Di Maio & co di 3 punti percentuali. Per i candidati 9.150 sono i voti che finiscono su Sebastiano Cubeddu (M5S) contro i 8324 di Barbara Saltamartini (Centrodestra) e i 4908 di Aldo Cerroni (Pd).

I risultati al Senato

Al Senato sostanzialmente la musica non cambia: primi i 5 stelle con il 36,5%, secondo il Pd al 17,06%, seguito dalla Lega al 15,43% e Forza Italia al 12,34%, Fratelli d’Italia al 6,82% e Liberi e Uguali al 3,28%. Per quanto riguarda le coalizioni qui il distacco si riduce a poco più di un punto percentuale. Lontano il centro sinistra dem sotto il 20%. Per i candidati prima la grillina Sonia Santarelli con 7909, secondo l’uomo del centrodestra Umberto Fusco con 7404, terzo il piddi’ con Carlo Lucherini a 4213. Alle 14 via alle elezioni regionali, dove il vero nodo restano le preferenze. La partita è ancora lunga.
Anna Laura Consalvi

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