Il ciclone Fratelli d’Italia si è abbattuto anche sul comune di Tivoli, che venerdì ha visto consumarsi l’addio, annunciato, di Angela Di Miccoli, assessore al Patrimonio e Personale. L’avvocato era dato fuori dalla rosa dell’esecutivo già da qualche tempo ma i cambiamenti al Sindaco non sono mai piaciuti e la questione è stata tirata per lunghe. Cosa è cambiato? In primo luogo l’endorsement del primo cittadino nei confronti di Marco Vincenzi, in corsa per un posto alla Camera dei Deputati. Non saranno sfuggite ai più le parole di apprezzamento nei confronti del Presidente del Consiglio regionale da parte di Proietti, che non ha mai nascosto la fede dem, sebbene di fatto abbia picconato i partiti tradizionali non una ma due volte con la sua cordata di civiche. Fatto sta che a margine della valanga di voti meloniana arrivata anche in terra tiburtina, la dipartita dall’esecutivo di Di Miccoli abbia avuto un’accelerazione e ora c’è di nuovo da riempire una casella. Cosa succederà ora è tutto da capire, anche perché la quota di centrodestra presente tra le liste che appoggiano Proietti da una parte e la presenza di Fdi tra i banchi dell’opposizione dall’altra, rendono tutto molto più mobile del solito. Non è quindi cosa peregrina pensare anche ad una fine prematura dell’amministrazione civica anche in vista di un’altra tornata elettorale, quella delle regionali. Una compagine intanto pare sia già decisamente rodata ed è quelle che vedrebbe insieme il Movimento 5 Stelle, Una Nuova Storia, Polis, Insieme, Partecipazione Popolare, Articolo Uno, Sinistra Italiana e Europa Verde.