Mala tempora currunt. Il coronavirus, che ha messo in quarantena una parte del Paese, miete vittime anche dal punto di vista sociale ed economico. Non diciamo nulla di nuovo in fondo e i numeri dello spettro della recessione, umana e materiale, sono sotto gli occhi di tutti. Il primo effetto evidente è infatti quello sociale: anche nelle zone in cui l’epidemia si è manifestata con minor forza le conseguenze ci sono e riguardano principalmente la paura verso l’altro e lo spettro pericoloso della diffidenza ad oltranza. Succede così che a anche nel quadrante tiburtino qualcuno pensi seriamente ad un modo elegante per chiudere momentaneamente i battenti. Prezzi bassi e fissi, cibo a volontà, questa la formula che li ha resi molto popolari in tutto il quadrante ad Est di Roma, come molti altri gemelli sparsi un po’ in tutta la zona. Ma nell’economia delle crisi legate alle malattie, la “sindrome da untore” cambia presto le regole del gioco: ieri per prendere un tavolo bisognava attendere, oggi non si vede un cliente perché l’ombra della Cina, con tutto il bagaglio emotivo che ne consegue, pesa più del risparmio. Morale della favola per evitare davvero di abbassare la serranda in maniera definitiva, qualcuno sceglie la strada della sospensione per qualche settimana, con la speranza che il panico globale e i numeri dei contagiati diminuiscano almeno un po’. E la diffidenza verso il Paese del Dragone in realtà è andata ben oltre: in uno dei gruppi facebook più seguiti si narra di cinesi fuori dai supermercati incerti su cosa fare prima di entrare in luoghi pubblici, per timore di essere additati. Nel frattempo le stime della possibile recessione si fanno largo tra la convulsa ricerca della mascherina, se vuoi pure griffata, e del disinfettante per le mani, che in epoche meno floride per i suoi standard veniva relegato a oggetto utile ma non troppo in caso di viaggi oltreoceano. Il momento di gloria per lui è arrivato e quello di rimettere in piedi una scala di priorità, anche minima, pure. Restiamo umani. Sempre. alc
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.