Home Cronaca E sarà per sempre. L’album di Viola Valentino: “È un inno alla vita”

E sarà per sempre. L’album di Viola Valentino: “È un inno alla vita”

E sarà per sempre. L’album di Viola Valentino: “È un inno alla vita”

di Alessandra Paparelli

Abbiamo intervistato una vera icona della musica italiana, Viola Valentino, cantante, attrice, personaggio televisivo. Persona empatica e discreta, personaggio pieno di fascino e grinta. Tanta televisione, Festival di Sanremo, ospite e opinionista nei vari programmi Rai, Sky, Mediaset. L’affascinante Viola è sempre richiesta, amatissima. Non possiamo non citare pezzi indimenticati, veri cult, come “Comprami” o “Sola” dal film “Delitto sull’autostrada” con un altro personaggio indimenticato quale Thomas Milian. E ancora, ha recitato accanto a Franco Califano nel film “Due strani papà”. Nello stesso anno del successo cinematografico con “Sola”, calca il palco di Sanremo con “Romantici”, ottenendo un altro grandissimo successo. Per lei hanno scritto negli anni, nella sua lunga carriera artistica, penne come Bruno Lauzi, Alberto Camerini, Gianni Bella, Grazia Di Michele, Mario Lavezzi, Scialpi, Vincenzo Spampinato, Cristiano Malgioglio, Paolo Limiti e naturalmente, Riccardo Fogli.

Una lunga carriera, dagli anni ’80 a oggi: partiamo dal tuo ultimo lavoro, l’album “E sarà per sempre” in cui troviamo brani inediti e cover. Come sono nati progetto e scelta dei brani?

Ad ascoltarli ora, sembrano brani scritti oggi, al tempo della quarantena, durante la difficilissima emergenza Coronavirus nel nostro Paese e nel mondo. Invece sono brani scritti in precedenza, tempo fa.  

C’è un filo conduttore tra i brani dell’album?

C’è il filo conduttore che parla di vita, sentimenti.  L’esigenza creativa e la scelta è stata fatta tra album pubblicati in passato che non avevano avuto una promozione “giusta”. Oltre a un paio di brani che chi mi segue conosce molto bene perché li canto in concerto, come per esempio il brano “Stronza”, ho scelto e voluto altri brani meno noti forse, interessanti dal mio punto di vista, con un importante filo conduttore: la vita. Questo nuovo album nasce dalla collaborazione avuta con un produttore discografico, ora scomparso, ed è una dedica che mi sono sentita di fargli, un omaggio che volevo tributargli. 

“E sarà per sempre” è un inno alla vita, parla di amore in ogni sua forma e di sentimenti. Ne abbiamo molto bisogno in un momento così duro per il nostro Paese: l’Italia paga infatti un prezzo altissimo in termini di vite umane e malati. Nel tuo nuovo disco si parla di vita, sembrano brani scritti davvero oggi: 

Infatti è davvero una casualità; non sono brani attuali, non sono usciti “ad hoc” in tempo di quarantena; si decide molto prima quando far uscire un album, i tempi di consegna erano questi e questo qui è un disco che contiene testi che hanno ciascuno un significato profondo, preciso. L’album è disponibile su tutte le piattaforme ma uscirà presto anche in vinile. 

C’è anche una frase di Madre Teresa di Calcutta, l’inno alla vita. Raccontaci perché lo hai inserito. 

Ho inserito una frase di Madre Teresa perché sono cristiana, cattolica, ho fede e ho trovato nel suo inno, speranza per l’umanità in questo momento di grande sofferenza; questo inno è presente nell’intero disco, pervade l’album; in ogni album che realizzo mi piace lasciare un ricordo, un piccolo simbolo, sia di qualcuno che mi abbia colpita o che abbia lasciato un segno profondo. 

Ne avevamo parlato anche in diretta telefonica a Radio Italia Anni 60 Roma, 100.5 FM, nella trasmissione Breakfast in Italia, durante la prima serata del Festival di Sanremo: “E sarà per sempre tour”, le date che erano pronte ma che con l’emergenza Covid-19 sono state sospese, aderendo al decreto restrittivo del Governo. Più di 75mila gli eventi artistici, musicali e culturali annullati.

E’ un momento molto duro, complesso e difficile per tutte le categorie dei lavoratori e naturalmente anche lo spettacolo risente di questo fermo e crisi. Servono sostegni, aiuti. Non appena potrà partire “E sarà presente tour” e sarò a Roma, verrò molto volentieri a trovarvi in radio. 

Come stai gestendo l’emergenza Covid-19 e la quarantena a casa e cosa ne pensi delle iniziative musicali tra artisti, sui social, da casa, in merito a “Musica che unisce”? La musica può aiutare, unire, farci sentire meno soli?

Sono favorevole a queste iniziative tra artisti, io stessa faccio spesso dirette dai social con Nek, con grande piacere e seguito da parte dei fans. Mi piace molto aprire anche ad artisti emergenti e dare loro spazio. E’ chiaro che il pubblico è portato maggiormente a seguire i grandi nomi, i big della musica ma a me piace anche dare molto spazio agli emergenti. Per quanto riguarda la gestione casalinga dell’emergenza, continuo a lavorare da casa, approfitto del tempo libero a disposizione anche, inoltre ho 4 cani ai quali sono legatissima e sono molto vicina alla campagna di sensibilizzazione di cui si parla molto“Noi non siamo contagiosi”, contro l’abbandono di cani e gatti: mai abbandonare i nostri amici animali, non solo domestici. 

Cosa ci lascerà, umanamente, questa dura prova e questa tragedia del Coronavirus? Cambieranno i rapporti tra le persone?

Mi piacerebbe pensarlo ma ho paura di no.  Chi ha un’anima buona continuerà ad averla, chi non l’aveva prima, no.  Il mondo è pieno di aggressività, cattiveria, invidia e temo peggiori. 


Leave a Reply