Home Cronaca E dimmi che non vuoi morire, il mito di Niobe: il catalogo della mostra nell’evento a Villa d’Este

E dimmi che non vuoi morire, il mito di Niobe: il catalogo della mostra nell’evento a Villa d’Este

E dimmi che non vuoi morire, il mito di Niobe: il catalogo della mostra nell’evento a Villa d’Este

La Sala del Trono di Villa d’Este ospiterà, martedì 5 marzo alle 17, il catalogo della mostra E dimmi che non vuoi morire. Il mito di Niobe, primo volume di una nuova serie curata dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae. Il progetto editoriale integra quello espositivo, tenutosi presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli dal 6 luglio al 23 settembre 2018.

La mostra ha voluto celebrare il mito di Niobe, il cui cantore principale fu Ovidio nelle Metamorfosi, raccontando la strage dei figli della donna, uccisi da Apollo e Artemide per punire l’alterigia della madre, trasformata in pietra per la sofferenza. La tragica vicenda ha poi trovato una sua emblematica rappresentazione in un gruppo scultoreo rinvenuto a Ciampino nel 2012 ed entrato nelle collezioni dell’Istituto.

Il catalogo, un volume unico dal respiro internazionale, vuole sviscerare la vicenda mitica mettendo in evidenza le sfaccettature e le implicazioni con cui è stata trattata nel corso dei secoli.

“La pubblicazione si propone come un viaggio visivo, letterario ed immaginifico attraverso il mito e i suoi significati e costituisce solo il primo di una serie di volumi che attraverseranno l’arte, l’archeologia e la bellezza per raccontare il nostro mondo e scandagliarne le profondità – spiega il direttore dell’Istituto Andrea Bruciati – È indubbio che percorrere i confini culturali, psicologici e antropologici della vicenda mitica di Niobe alimenti non solo un fecondo dibattito scientifico, ma anche un‘inedita tensione intellettuale ed emotiva verso temi universali ed eterni, quali la maternità, il dolore e la perdita”. Presenterà il catalogo Giuseppe Pucci e per l’occasione interverranno i curatori Andrea Bruciati e Micaela Angle.

Virginia Gigliotti

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