Dpcm, il Lazio è zona gialla: coprifuoco alle 22 e centri commerciali chiusi nel we

Il Lazio è zona gialla (in prima battuta era stata chiamata fascia verde, ma è cambiata solo la dicitura) in base alle nuove prescrizioni del Dpcm firmato in queste ore, cioè è nella fascia delle regioni a rischio più basso. Le nuove norme entrano in vigore dal 6 novembre, fino al 3 dicembre. Quindi nel Lazio valgono le regole che sono stabilite per l’intero territorio nazionale: coprifuoco alle 22, dalle dieci di sera fino alle 5 di mattina non si esce se non per esigenze lavorative, situazioni di necessità e per motivi di salute. Strade e Piazze: nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, potranno essere chiuse per l’intera giornata o in determinate fasce orarie. Centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestiviRistorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie):  resta chiusura ore 18:00, resta sempre consentita la consegna a domicilio, la ristorazione con asporto è consentita fino alle 22:00 con di vieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Sale Giochi, sale scommesse e bingo: sospese le attività anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti. Scuola: didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, mentre  per il primo ciclo di istruzione (elementari e medie) e per i servizi educativi per l’infanzia resta garantito lo svolgimento in presenza. Trasporti: riduzione della capienza dei mezzi del trasporto pubblico locale al 50%, resta garantito con i limiti precedentemente stabiliti l’utilizzo dello scuolabus. Musei: sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e altri istituti e luoghi della cultura. Amministrazioni pubbliche: svolgimento di lavoro agile nella percentuale massima possibile, ingresso e uscita del personale in orari differenziati, fatto salvo il personale sanitario e socio sanitario.

Per quanto riguarda le altre regioni, quelle che rientrano nella fascia rossa hanno limitazioni più forti, nella fascia arancione un livello di misure intermedio, fermo restando appunto le regole in vigore a livello nazionale.