La maggioranza non c’è e Nicola Zingaretti sotto con i numeri anche se per un soffio, arriva in consiglio regionale con dieci punti con cui governare il Lazio su “grandi riforme” e attrarre pezzi dell’opposizione. Primo passo? Il bilancio. “Ho proposto ai capigruppo un metodo per partire subito con un’agenda comune di obiettivi da raggiungere servono grandi riforme che richiedono un intervento veloce ed efficace. Siamo in un momento complesso per il Paese, c’è rischio instabilità, ma anche per questo dobbiamo realizzare con velocità e concretezza gli obiettivi”. Così ha detto il presidente Zingaretti alla Pisana. “Il primo punto riguarda l’approvazione del bilancio regionale. Discutere il bilancio al termine della scorsa legislatura sarebbe stato scorretto, ora siamo all’avvio di una nuova stagione e quindi dobbiamo portare al più presto in aula il bilancio. Secondo atto, l’approvazione del Piano sociale regionale al più presto, perché dobbiamo dare un segnale a chi ha bisogno e non ce la fa da solo”. Il terzo punto è l’approvazione del Piano territoriale paesaggistico del Lazio. “Per questo importantissimo passaggio che deve garantire principi di tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico del Lazio abbiamo già alle spalle un lungo e complesso iter avviato nel corso della scorsa legislatura nella scorsa legislatura la presenza di una maggioranza e di un’opposizione ha creato una situazione di stallo. Adesso avere la possibilità di sviluppare un confronto senza maggioranze precostituite forse potrà aiutare”.
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