Dai libri usati online all’apertura di un negozio fisico. La storia di Serena e Matteo, librai a Fonte Nuova

Ci vuole coraggio ad aprire un’attività in piena pandemia, ancor di più se si vogliono vendere libri usati. È quel che hanno fatto a Fonte Nuova Serena e Matteo, compagni nella vita e da un anno a questa parte anche nel lavoro. A Tor Lupara spopola la loro libreria di testi di seconda mano. Una scommessa iniziata quasi per gioco si è rivelata una mossa vincente in un’area in cui storicamente scarseggiano attività commerciali di questo genere.  
“Abbiamo iniziato a febbraio 2021 a casa, con i libri che avevamo. Dopo averli messi in vendita su Amazon e su Ebay il riscontro che abbiamo avuto è stato sorprendente e allora ci siamo buttati”, racconta la giovane coppia.
“Mio marito veniva da questo settore, io mi stavo laureando – spiega Serena –. Lui non si trovava bene dove lavorava e abbiamo provato a vedere se questo tipo di attività potesse funzionare”. Inizialmente vendono libri usati solo online, da settembre decidono di aprire un negozio fisico sfidando le leggi di mercato e ottengono un grande successo. Con la cultura allora si può mangiare. Non parliamo di incassi milionari, ma di un’attività che riesce a dare tranquillamente sostentamento a una famiglia di 4 persone.
“C’è stato un forte boom delle vendite di libri, specialmente online, durante il lockdown. Abbiamo visto che questo settore era in espansione – continuano –. Abbiamo catalogato circa 20 mila libri e non possiamo lamentarci, l’attività va bene. Lavoriamo a Tor Lupara, viviamo a Tor Lupara. Abbiamo due figlie, una di 12 anni e la piccola quasi di 8 che frequentano le scuole di Fonte Nuova. Non potremmo essere più soddisfatti”.
La libreria si trova in via Fonte Lagrimosa, una strada poco frequentata, ma anche il negozio fisico ha già i suoi clienti abituali.
“A Fonte Nuova vendiamo molti classici, la nostra clientela è formata principalmente da ragazzi che vengono a comprare qui per risparmiare”.
Le richieste dei clienti online sono più particolari. Si punta al libro raro, magari da collezione. Articoli di questo genere sono più difficili da vendere al dettaglio.
“Abbiamo il libro usato che fa risparmiare, ma anche il fuori catalogo da collezione. Spesso sono proprio i clienti a scriverci per sapere se abbiamo un titolo”, spiega Serena.  
L’inaugurazione della biblioteca comunale ha costituito un ulteriore passo avanti per il territorio e per il loro settore, a Fonte Nuova mancava davvero un presidio culturale come questo.
“Da questo punto di vista siamo ottimisti, noi stessi speravamo in questa apertura da tanti anni – confessano entrambi –. Quando studiavamo eravamo costretti ad andare fuori dal nostro comune per poter usufruire dei servizi di una biblioteca. Ora tante persone hanno un luogo dove andare per poter leggere e studiare senza dover andare fuori città, sicuramente questo avrà una ricaduta positiva anche sulla nostra attività”.