Il consiglio regionale del Lazio ha dato il via libera all’emendamento per il “rilancio e la riqualificazione del settore estrattivo”, in una seduta fiume durata fino alle 7 di questa mattina, oltre 12 ore di aula complessive. Il voto del Pd e del centrodestra ha consentito di salvare le cave a rischio chiusura per 18 mesi, tutelando migliaia di posti di lavoro e dando uno spiraglio anche alle società già oggetto di revoca, soprattutto ai loro 120 operai. Voto contrario solo quello dei cinquestelle, che sia a livello comunale che regionale hanno perseguito la strada della revoca delle concessioni. Soddisfazione nelle parole della consigliera regionale Laura Cartaginese, che ha portato a casa “una vittoria per i lavoratori del settore estrattivo” attraverso il suo sub emendamento, ma che esprime indignazione di fronte alla “superficialità” mostrata dall’amministrazione comunale cinque stelle di Guidonia Montecelio.
“Ho votato a favore del collegato per il senso della responsabilità che dovrebbe avere ogni amministratore verso il proprio territorio, perché il lavoro e la dignità delle persone non possono e non devono avere colori politici, per quelle decine di operai che da due settimane dormono in tenda sotto il comune di Guidonia e non a casa con i propri cari, per quel timore latente che migliaia di persone stanno provando, vedendo a rischio non solo il proprio posto di lavoro, ma i sogni, la casa e la propria famiglia. E’ bastato un mio sub emendamento a dare quella risposta che dall’amministrazione pentastellata non è mai arrivata, neanche a livello regionale, visto che in blocco i consiglieri del M5S hanno votato contro. E di questo spero e sono certa che dovranno rendere conto ai cittadini quanto prima”.
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