Cresce l’allarme tra i cittadini per l’escalation di furti e rapine a Villanova La Botte, il polo civico chiede attenzione da parte del Comune e la realizzazione di un circuito integrato di telecamere. Il gruppo che ha come portavoce Michela Pauselli e conta su tre consiglieri, Mario Valeri, Mauro De Santis e Mario Proietti, denuncia come il governo cinque stelle di Guidonia Montecelio non stia sul tema sicurezza “progettando soluzioni”. Non basta insomma istituire l’assessorato alla legalità se poi “nei territori, specie quelli periferici, nulla cambia se non qualche allarmante notizia di chiusura degli uffici di polizia municipale decentrati: soluzione folle, che semmai peggiora il problema e certamente non lo risolve”.
“Avevamo provato – dicono dal polo civico – a suggerire soluzioni e proposte operative in campagna elettorale. Oggi, a distanza di sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, nessuna delle nostre proposte è stato recepita e nulla di alternativo è stato proposto. Si parla di intitolare strade e luoghi alle vittime della mafia, sensato e giusto, ma non ci sono proposte per avviare un piano di controllo del territorio più capillare e concreto. È vero che le risorse sono scarse, ma proprio per questo occorre una pianificazione ed una gestione oculata delle forze a disposizione. È necessaria anche una rivisitazione dell’utilizzo e dell’organizzazione della Polizia Municipale, definendo le competenze in funzione delle esigenze prioritarie per la cittadinanza, coadiuvando anche la loro azione attraverso il volontariato della terza età e le associazioni combattentistiche. Una prima soluzione sarebbe sollevare la nostra Polizia municipale dall’incarico quotidiano di facilitare l’attraversamento pedonale dei bambini fuori le scuole, importante mansione che potrebbe essere svolta da associazioni del territorio, e dai controlli di residenza”.
Le proposte avanzate dal polo civico, come primi passi per una città più sicura, sono l’istituzione a titolo completamente gratuito della Consulta sulla sicurezza e la realizzazione di un circuito integrato di telecamere per presidiare le aree più sensibili della città. “Quello della sicurezza – concludono – è una delle diverse tematiche che da gravi stanno diventando allarmanti e su cui l’amministrazione dei 5 Stelle non ci sembra avere né idee, né soluzioni”.
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