Il Lazio si attrezza ad affrontare l’emergenza coronavirus con una serie di misure. E’ stato autorizzato con procedure straordinarie il reclutamento, in virtù dell’attivazione dei posti letto aggiuntivi in terapia intensiva, di 474 unità di personale, fra cui 50 anestesisti, 270 infermieri, 12 pneumologia, 18 infettivologi, 12 cardiologi, 20 medici dell’emergenza, 12 radiologi e 80 Oss.
I posti letto di terapia intensiva passano, secondo l’ordinanza, da 618 a 675: i 150 posti in piu’, nello specifico, derivano in parte dal raddoppio dei posti dello Spallanzani, in parte dall’attivazione del centro ‘Covid-2’ del Columbus.
Riguardo al rafforzamento della rete dei laboratori, a quelli del Gemelli afferiranno le Asl di Rieti e di Viterbo, la asl Roma 4 e la asl Roma 5 ai laboratori del Sant’Andrea, la asl Roma 2 e la asl di Frosinone a Tor Vergata, la asl Roma 1 al Policlinico Umberto I, la Asl di Latina all’Ospedale S.Maria Goretti di Latina, mentre la asl Roma 6 al Campus Biomedico di Roma. Il laboratorio di riferimento regionale rimane lo Spallanzani di Roma
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