Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato con 20 voti a favore e 8 astenuti (30 in totale i votanti) la proposta di legge n. 169 del 21 giugno 2019, concernente la “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”, di iniziativa consiliare, per la quale sono stati stanziati 5,5 milioni di euro per il triennio 2022-2024. Alla realizzazione dei molteplici interventi previsti concorrono le risorse riferite ad altre leggi regionali vigenti, nonché le risorse derivanti dalle assegnazioni statali in materia e le risorse comunitarie della programmazione 2021-2027. Gli interventi a carico del bilancio regionale sono molteplici, multisettoriali e riferibili, potenzialmente, ad un’ampia platea di soggetti beneficiari.
La disabilità rappresenta un tema cruciale e di grande importanza nell’ambito delle politiche di inclusione sociale e questa legge è stata definita dai proponenti “un passaggio storico per la Regione”. Tuttavia parte dell’opposizione si è dichiarata contraria alla proposta, in quanto sarebbe “solo una dichiarazione d’intenti”, chiedendo di intervenire sulla norma finanziaria specificandola, per licenziarla così con l’astensione e non il voto contrario. “Enunciazioni di principio” anche da altri banchi dell’opposizione per un voto che doveva essere favorevole ma sarà di astensione se non vengono recepiti degli emendamenti. Un testo che non conterrà le abrogazioni previste dalla pl. Emendamenti presentati anche dalla maggioranza. Lungo il dibattito sull’emendamento riguardante i caregiver familiare, risolto con una riformulazione dell’assessore, presente in aula.
Il testo, licenziato all’unanimità in commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, dove si sono svolte numerosissime audizioni nel lungo percorso che ha portato la proposta di legge in Aula, si compone di 16 articoli, e reca disposizioni finalizzate a fornire un quadro normativo il più possibile unitario e coordinato in materia, nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale 10 agosto 2016, n. 11 (Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio).
Sono previsti molteplici interventi in vari ambiti di applicazione (attività informativa e di sensibilizzazione, lavoro e occupazione, scuola e formazione, welfare e salute, cultura, sport e turismo, accesso all’abitare, al trasporto ed alle infrastrutture, superamento delle barriere architettoniche, ecc.), il cui scopo è migliorare complessivamente la qualità della vita della persona disabile, riducendo le limitazioni e le barriere di tipo fisico, sociale e culturale, favorendo condizioni di accessibilità per le persone con disabilità ed il raggiungimento della massima autonomia e indipendenza possibile, nell’ottica di una completa integrazione nella società, contrastando ogni forma di stereotipo e di discriminazione.
Si dispone nel merito dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, compresi i percorsi di riqualificazione professionale, anche tramite il ruolo del disability manager. La legge istituisce il Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche (CRIBA), il Tavolo regionale di confronto permanente sul tema della disabilità e la Cabina di regia con compiti consultivi e propositivi nella materia della disabilità.
Nell’ambito dei processi di programmazione e co-progettazione degli interventi, si vuole privilegiare un rapporto di sinergia e di partecipazione attiva da parte delle associazioni di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità, delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, degli enti del Terzo settore, della Consulta regionale per i problemi della disabilità e dell’handicap e le consulte territoriali, con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.