Si va verso il “risanamento economico del Comune”. Poche parole sugli esiti, “vede non sono autorizzata a dire altro” specifica la capogruppo uscente del Pd Patrizia Carusi che con una parte di ex consiglieri è andata all’incontro con il commissario prefettizio Giuseppe Marani. Sono pienamente “soddisfatti” i democratici dopo il vertice: “Abbiamo appurato che attraverso degli atti precisi si sta tornando con il commissario nella legalità e nella trasparenza più assoluta, questa è la strada giusta, si gettano le basi affinché Guidonia torni a essere amministrata nella normalità”.
Tre le questioni che gli ex consiglieri avevano posto sul tavolo del confronto attraverso una lettera a fine luglio: i tempi di approvazione del Bilancio, lo scontro sulla gestione del cimitero e l’esercito di assistenti al Rup, consulenti. Carusi all’uscita insieme a Domenico De Vincenzi, Paola De Dominicis e Rocco Cisano (assente giustificato è Simone Guglielmo mentre Di Silvio e Salomone non avevano firmato il documento) non entra nel merito delle singole questioni ma dà l’idea di aver avuto ampie rassicurazioni su un percorso di normalizzazione del Comune. Per il Bilancio non se parla prima di fine agosto, c’è da risolvere il rebus del maxi debito di 12 milioni di euro che il Palazzo deve ai proprietari dei terreni del Pip2 espropriati a un prezzo inferiore a quello dovuto.
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