I guai di Villa Adriana, la flessione dei turisti e i mille problemi degli ultimi anni tra tagli dello Stato e compagnia bella, non hanno piegato le velleità, più che legittime, dell’amministrazione Proietti, che cerca di acchiappare i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio. Stavolta la proposta arriva direttamente dalla Giunta su input dell’assessore alla Cultura e Turismo, per l’appunto, Urbano Barberini, che propone e ottiene dai colleghi dell’esecutivo il via libera alla partecipazione all’avviso pubblico per “la valorizzazione e promozione turistica dei borghi del Lazio”.
Un bando sicuramente foriero di buone cose che però va fatto con tutti i crismi, visti i precedenti non proprio rassicuranti. Così nella delibera numero 27 dell’anno in corso gli assessori riuniti alle ore 10 del 31 gennaio hanno pensato bene di affidarsi a personale esterno, ad una struttura, per essere precisi, “di professionalità tecnico progettuali adeguate alle caratteristiche peculiari del Bando regionale in grado di fornire assistenza tecnica e giuridica, nonché di supporto consulenziale altamente qualificato”. Insomma per andare davvero a dama è bene chiedere “l’aiuto da casa”, competente e a prova di bomba. Ma c’è di più. Ad uscire dal cilindro, anzi dall’ufficio in cui è stato delocalizzato, è il dirigente dell’Ufficio Speciale P.R.G. (Piano Regolatore Generale), l’architetto Giuseppe Petrocchi, che è tornato in auge per la redazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un centro polifunzionale presso le Scuderie Estensi “ai fini della messa a sistema dell’offerta turistica e dell’accoglienza dei visitatori”. Tradotto in parole povere si tratta di dare vita al famoso, quanto famigerato, infopoint intercomunale “in grado di coprire tutti gli itinerari di collegamento con i Borghi che caratterizzano i territori limitrofi, compresi negli ambiti delle Comunità Montane IX e X del Lazio”. A volte ritornano.
Anna Laura Consalvi
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