Quattro liste e la data del 9 ottobre quando si eleggerà il nuovo consiglio metropolitano di Roma Capitale. Si è chiuso questa mattina a mezzogiorno il termine ultimo per la presentazione delle liste: Movimento 5 Stelle, Le Città della Metropoli, Territorio Protagonista e Patto Civico Metropolitano. Urne aperte quindi dalle 8 alle 23 presso Palazzo Valentini per i consiglieri comunali e i sindaci di Roma e provincia, la Città Metropolitana infatti nata sulle ceneri della vecchia provincia, è un ente di secondo livello, dove a esercitare il voto sono gli eletti dei 121 comuni, Capitale inclusa. Sindaco è per diritto il sindaco del comune capoluogo, in questo caso quindi Virginia Raggi.
Gli uffici elettorali della Città metropolitana di Roma provvederanno all’esame e all’approvazione delle liste presentate presumibilmente entro il 21 settembre. E il 22 avverrà il sorteggio per determinare l’ordine delle liste riportate nella scheda elettorale.
Come sono arrivati gli schieramenti all’appuntamento? Intanto c’è da dire che il sistema di elezione è proporzionale con voto ponderato, insomma pesa molto di più la scheda di un consigliere di Roma Capitale che quello di un piccolo Comune della provincia. Sono favorite quindi le grandi aggregazioni e più di qualcuno prevede che calcoli alla mano, la Raggi possa non ottenere la maggioranza netta nel consiglio metropolitano composto da 24 membri. Gli schieramenti tradizionali hanno quindi cercato la strada dell’unità, nella competizione con la lista del Movimento Cinque Stelle. Così il centrosinistra rispondendo all’appello del presidente Nicola Zingaretti, ha schierato una sola lista che comprende i partiti e forze civiche, ed è “Le città della Metropoli”. E anche nel centrodestra, dopo la pesante esperienza di divisione nelle ultime amministrative romane, è passata la linea dell’unione, così Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi con Salvini, Conservatori e Riformisti, Roma Popolare, Cuori italiani, Lista Marchini, Udc, Nuovo Centrodestra e civiche indipendenti sono confluiti nella lista Territorio Protagonista. A giocare un ruolo decisivo per la Raggi in Consiglio sarà il risultato della lista Patto civico, e qui sono già infiammate polemiche. Per Fratelli d’Italia infatti la formazione sarebbe nata con l’aiuto dei Cinque Stelle, per cercare di garantire al sindaco i numeri per governare la Città Metropolitana. Postilla finale. La seconda città della provincia dopo Roma, cioè Guidonia Montecelio, non parteciperà all’elezione: è senza governo.
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