I cinque stelle votano online per il governo, la Lega fa i gazebo. Sondaggio in strada anche a Guidonia

I cinque stelle accendono la piattaforma online, la Lega sfodera il gazebo. Il futuro governo giallo verde consulta i propri attivisti per avere la benedizione, che si immagina solo formale, sull’intesa che li porterà a guidare l’Italia. Il famoso contratto, andatelo per le lunghe, limato, rivisto, e poi licenziato dai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini è insomma al giudizio degli elettori. Una partita che non dovrebbe consegnare colpi di scena, ma certo più complicata in casa pentastellata, dove la parte della base freme per l’accordo con gli oltranzisti verdi. Fatto sta che Rousseau è intasato per gli accessi, e i leghisti sono nelle piazze. Anche a Guidonia Montecelio dove la consigliera Giovanna Ammaturo insieme al coordinamento e alla deputata Barbara Saltamartini, saranno in strada a sentire i simpatizzanti. Domenica, tutto il giorno, saranno presenti con il gazebo a Villanova di Guidonia  nella piazza S.Giuseppe Artigiano mentre già da oggi venerdì e sabato  si potranno  incontrare, per tutto il giorno,  gli esponenti della Lega nella sede di Guidonia centro in via Alessandro Guidoni 14. “Siamo partiti 5 anni con 49 voti ed oggi ne contiamo oltre 16.600 – dice Ammaturo – La Lega insieme agli elettori del centro destra  sono ad un passo dall’iniziare a realizzare ciò che aveva in programma: stop Fornero, Flat Tax, Difesa del Made in Italy e del Commercio, Legittima difesa. Serve l’aiuto di tutti ed in particolare dei Guidoniani perché la Lega è indice di democrazia partecipata e riconosce da sempre nei fatti la Sovranità del Popolo. Si potrà votare per dire Stop all’immigrazione sconsiderata, per la Pace Fiscale, Asili nido gratuiti ed IVA zero sui prodotti per l’infanzia, Ridiscussione di tutti i trattati europei, Dignità del Lavoro, Potenziamento delle Forze dell’Ordine, Autonomia e maggiore risorse agli Enti Locali. Abbiamo bisogno della opinione dei Cittadini per legittimare che solo  insieme si decide la democrazia di un popolo e per dimostrare a Matteo Salvini. Andiamo a governare”.