E’ scontro sul centro disabili di Guidonia, i gestori privi di copertura economica da due anni perché senza più una convenzione attiva hanno chiesto al Comune risposte che arrivano adesso dal vicesindaco Davide Russo intenzionato a non far più passare certi metodi. Meglio capire bene il quadro. Il centro diurno che ha due sedi a Villalba svolge il servizio per il distretto, e se ne occupa l’associazione Insieme. Il presidente Roberto Scarante dopo segnalazioni di ogni tipo, in una dura lettera ha puntato il dito sull’inconcludente approccio del Comune che sta lasciando nel limbo una realtà importante, vero esempio di rete sociale. Il nocciolo è chiaro, l’associazione non riceve contributi da due anni, quando scaduta la convenzione che era in piedi, ha continuato comunque a coprire il servizio. Qui c’è lo snodo delicato. Intanto a Guidonia è accaduto di tutto e di più, scandali, arresti, un’amministrazione distrutta dalla valanga e un commissariamento di un anno prima della vittoria dei cinque stelle. Così si sta nel bel mezzo di un vicolo cieco, indietro non si può tornare ma spiega Russo, anche andare avanti appare impossibile. Martedì ci sarà la riunione del comitato istituzionale che definirà i termini per mandare finalmente a bando il servizio del centro diurno disabili, dopo lo stallo di due anni. Una delle risposte che cerca Scarante, per regolarizzare le prospettive del centro. Ma sul fronte dei contributi che dovrebbero ricevere per il lavoro svolto, l’orizzonte appare nero, senza l’esistenza di un accordo scritto a legittimare la prestazione per quel servizio, il Comune – sostiene l’amministrazione – ha le mani legate, nessun dirigente dal Palazzo di Guidonia alla Regione si assumerà mai questa responsabilità. Russo adesso rilancia, dopo gli attacchi ricevuti: “Non sono io ad avergli detto di andare avanti. Voglio chiarezza. Chi gli ha promesso che avrebbero comunque avuto i soldi? Fuori i nomi”. geape.
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