Lunedì di tensione, è sciopero generale dei lavoratori del distretto del travertino invista dei primi 50 licenziamenti causati dalle revoche alle aziende da parte del Comune di Guidonia Montecelio. La politica non sta a guardare, il Pd attacca l’amministrazione cinque stelle, “la misura è colma” dice il segretario Marcello Manni che il partito democratico “sarà vicino ai lavoratori”.
“Abbiamo dialogato, discusso, sperato. In tutti questi mesi non abbiamo fatto altro che cercare un dialogo con l’amministrazione Barbet e con tutte le parti interessate affinché si arrivasse ad una soluzione e venisse definitivamente scongiurata la chiusura delle cave a Guidonia Montecelio.
Quello che abbiamo ricevuto è stato un atteggiamento assolutamente contraddittorio da parte del sindaco. A parole, nei tavoli locali e regionali, conciliatorio ed intenzionato a voler trovare soluzioni, ma nei fatti determinato a voler mettere definitivamente la parola fine sull’indotto estrattivo. I cittadini meritano che venga presa una posizione chiara da parte di questa amministrazione su questo tema. Se la volontà è quella di chiudere le cave, lo dicessero in maniera chiara e concisa. Se invece come speriamo tutti c’è realmente la volontà di lavorare affinché 2000 famiglie non rimangano in mezzo a una strada, lo dimostrino con i fatti e il Partito Democratico di Guidonia Montecelio sarà più che lieto di continuare a dare il proprio contributo in tal senso, come sta facendo ormai da diversi mesi, sia a livello locale che a livello Regionale, grazie anche allo straordinario impegno profuso dall’assessore Manzella e dai nostri rappresentanti in consiglio regionale”.
“Quello che deve essere chiaro al sindaco Michel Barbet, alla sua giunta e a tutta l’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio – dice Manni – è che il Pd è sempre aperto al dialogo ma è terminato il tempo delle prese in giro. Basta convocazioni inutili a palazzo comunale per discutere del nulla. La misura è colma attendiamo risposte chiare e fatti concreti da parte di questa amministrazione. A tutti gli operai, i cavatori e le persone che direttamente o indirettamente danno da mangiare ai loro figli grazie all’industria del travertino, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di questa città, va tutta la nostra solidarietà e la garanzia che il Partito Democratico continuerà a fare tutto il possibile, nel rispetto delle regole e dell’ambiente, affinché questa storia abbia un lieto fine”.
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