“C’è una sola via, ed è quella del dialogo”. Entra anche Adalberto Bertucci nel dibattito ormai pluriennale tra amministrazione comunale di Guidonia e l’intero comparto estrattivo. Una guerra ormai a colpi di tasse e carte bollate, che necessita di una svolta. “Non possiamo pensare di sanare questa frattura pensando soltanto alle aliquote e ai contenziosi, così come ridurre tutto alle cartelle della Tre Esse, che vanno ad intaccare pesantemente le situazioni economiche di imprese così importanti per il nostro territorio”, spiega il candidato al consiglio comunale per Fratelli d’Italia.
“L’idea che propongo è quella di un tavolo di concertazione, permanente ed autorevole, dove, tolto di mezzo il passato, amministrazione e rappresentanti del settore estrattivo possano confrontarsi vis a vis, pensando a come risolvere la situazione presente e a come ripartire per il futuro. E’ un dovere morale dell’amministrazione pensare a nuove forme di concertazione, un compito da portare a termine per tutti quei lavoratori che vedono nubi di incertezza nel loro futuro, e per quelle imprese che molto hanno dato, in termini di sviluppo, al nostro territorio. E’ ora di uscire dalla logica di aliquote e sanzioni, di avvocati e carte bollate, di cartelle esattoriali che rischiano di uccidere del tutto un settore così prestigioso per la nostra città come quello estrattivo”, chiude Bertucci.