Approda in parlamento il caso cave di Guidonia Montecelio, il senatore del Pd Bruno Astorre con una interrogazione si rivolge al ministro dello Sviluppo, dopo il no dell’amministrazione cinque stelle alle richieste di proroga delle attività estrattive. Mentre in città si cercano mediazioni e soluzioni nel tavolo regionale, il senatore Astorre accende i riflettori sui rischi che il diniego del Comune alle imprese porta con sé, “non si tiene conto delle potenziali gravi ricadute in termini economici e occupazionali, che una simile azione amministrativa può generare. Il settore estrattivo, oltre a rappresentare il 5 per cento del Pil dell’intera regione Lazio, offre opportunità di lavoro a diverse centinaia di lavoratori. Se si considera l’intero indotto, dal settore estrattivo, si genera occupazione per circa duemila lavoratori”. Non risparmia l’amministrazione pentastellata: “Con questa improvvida scelta amministrativa si mette in forte pericolo il futuro di tanti lavoratori, delle loro famiglie e delle rispettive prospettive di vita. E’ necessario trovare rapidamente una sintesi tra le esigenze di tutelare il territorio dal punto di vista ambientale e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Non possiamo permettere che scelte sconsiderate determinino danni sociali di portata incalcolabile. Per queste ragioni – conclude Astorre – ho ritenuto opportuno interrogare il Ministro dello Sviluppo economico al fine di verificare la piena legittimità riguardo la procedura che ha portato al diniego del rilascio delle proroghe da parte del Comune di Guidonia”.
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