Una struttura che ospita 28 persone, 12 delle quali agli arresti domiciliari, è finita in isolamento da ieri pomeriggio. La casa-alloggio, un’abitazione privata come specifica il Comune di Tivoli, gestita dall’onlus “Prendi tuo fratello sulle spalle”, si trova sulla Via Maremmana e da qualche giorno era finita sotto l’attenzione del Municipio a seguito della segnalazione di un primo caso sospetto di Covid-19. Uno degli ospiti, deceduto, sottoposto a tampone, era infatti risultato prima negativo e in seguito positivo. Il secondo caso, un ricovero per febbre alta, invece è stato segnalato ieri mattina. “Ho scritto una diffida nei confronti della Onlus in cui si richiede il blocco degli accessi in entrata e in uscita, indirizzata sia alla ASL che ai Carabinieri – racconta il sindaco, Giuseppe Proietti, raggiunto al telefono in tarda serata -. Oggi (ieri, ndr) c’è stata l’ispezione sempre da parte della Azienda sanitaria e delle forze dell’ordine”. La struttura è tuttora in sorveglianza sanitaria attiva. A latere della vicenda legata all’emergenza si apre anche una seconda questione: il Comune non era a conoscenza della presenza della struttura sul proprio territorio, un aspetto su cui si aprirà un capitolo nuovo. Ad oggi il gruppo, attivo su diversi comuni della Regione Lazio, ha 5 residenze: Fiano Romano, Velletri, Nemi, Castelnuovo di Porto e Palestrina e vive di contributi che arrivano direttamente dagli ospiti o da “sponsor” che contribuiscono al loro sostentamento. alc
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